Da Donatella Versace a Sergio Mattarella, il cordoglio del mondo politico e dello spettacolo. Il premier Meloni: "Simbolo dell'Italia migliore". Sophia Loren: "Perdo un fratello". Un minuto di silenzio alla Scala
Giorgio Armani © portfolio-mondadori
La notizia della morte di Giorgio Armani ha fatto immediatamente il giro del mondo, e ha subito suscitato il cordoglio del mondo della politica, della moda, dello spettacolo. Donatella Versace, tra i primi a commentare la scomparsa dello stilista, ha scritto su Instagram che "il mondo oggi ha perso un gigante. Ha fatto la storia e sarà ricordato per sempre". Valentino Garavani ha affermato di piangere "un amico, non un rivale". Si sono uniti al cordoglio i massimi rappresentanti delle istituzioni: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha definito "maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo", e il premier italiano, Giorgia Meloni, ha ricordato lo stilista come "icona e lavoratore instancabile, simbolo dell'Italia migliore" che "con la sua eleganza, sobrietà e creatività ha saputo dare lustro alla moda italiana e ispirare il mondo intero".
Il cordoglio di Mattarella - Il presidente della Repubblica ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani, definendolo "maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo". "Personalità schiva e riservata, dalla costante infaticabile creatività, nei lunghi anni della sua carriera ha ridefinito, a livello internazionale, i canoni dell'eleganza e del lusso - ha affermato Mattarella -. La sua sofisticata semplicità, la sua cura per la qualità e l'attenzione ai dettagli, hanno ispirato e influenzato generazioni di stilisti".
Da Urso a Giuli a Salvini: "Genio assoluto" - Per il ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, "Giorgio Armani ha incarnato l'eleganza italiana a livello mondiale. Con uno stile innovativo e distintivo, una creatività raffinata e una visione senza tempo, ha trasformato la moda in un linguaggio universale di qualità, contribuendo a rendere il Made in Italy un simbolo di eccellenza globale". E secondo il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, con lui "scompare un protagonista assoluto della cultura italiana, che ha saputo trasformare l'eleganza in un linguaggio universale". E il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini ha parlato di Armani come di "un genio assoluto, un'eccellenza italiana riconosciuta e ammirata in tutto il mondo, un maestro insuperabile di stile e creatività: la sua eredità continuerà a splendere nella storia e nel futuro del Made in Italy".
La Russa: "Ambasciatore del Made in Italy nel mondo" -"Re della moda, alfiere, ambasciatore del Made in Italy nel mondo: con la scomparsa di Giorgio Armani, l'Italia perde un protagonista assoluto che in tanti ci hanno invidiato". Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Senato, Ignazio La Russa. "La sua creatività e la sua visione - ha aggiunto - hanno trasformato l'eleganza in un linguaggio universale, riconosciuto e ammirato ovunque. Alla sua famiglia e all'azienda esprimo, a nome mio personale e del Senato della Repubblica, la più sentita vicinanza e riconoscenza per l'importante eredità - ha concluso La Russa - che lascia a tutti noi".
Borgonzoni: "Scompare il simbolo dell'Italia nel mondo" - La sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni ha invece ricordato che "con Giorgio Armani scompare non soltanto un genio della moda, ma un simbolo dell'Italia nel mondo. La sua visione ha ridefinito il concetto stesso di eleganza, unendo sobrietà e modernità, tradizione e innovazione, contribuendo a dare al Made in Italy quella forza riconoscibile che è diventata patrimonio universale". Per questo, "oggi l'Italia perde un maestro e un ambasciatore silenzioso ma potentissimo della nostra identità".
Schlein e Conte: "Ha segnato la storia della moda" - Dalle file dell'opposizione salutano il grande stilista anche la leader del Partito democratico Elly Schlein e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. "Giorgio Armani ha segnato in modo indelebile la storia della moda. Con la sua eleganza ha contribuito a definire l'immagine dell'Italia nel mondo. Stilista rivoluzionario e grande imprenditore che, con le sue creazioni, ha saputo anticipare e interpretare i tempi, non smettendo mai di innovare e diventando una fonte di ispirazione per tutti coloro che si avvicinano al mondo della moda - ha dichiarato la Schlein -. Condoglianze da parte del Partito Democratico alla famiglia di Giorgio Armani e a chi gli era vicino nel lavoro e nella vita". "Se ne va un visionario, simbolo di eleganza, eccellenza, del genio italiano. Ciao Giorgio Armani", ha scritto sui social Conte.
Valentino: "Ci inchiniamo al talento di Giorgio" - "Piangiamo qualcuno che abbiamo sempre considerato un amico, mai un rivale. Lo conosciamo da più di 50 anni, da 'Mare moda a Capri', dove sfilavamo insieme, come in tanti momenti di moda in comune. Non possiamo che inchinarci al suo immenso talento, ai cambiamenti che ha portato nel nostro lavoro, e soprattutto alla sua costante fedeltà a un solo stile, il suo". E' il messaggio di Valentino Garavani e di Giancarlo Giammetti.
Simona Ventura: "Sarai sempre il nostro Re" - Cordoglio anche dal mondo dello spettacolo: "Giorgio, sei e sarai sempre il nostro Re. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi di essere Italiani", ha scritto sui social Simona Ventura.
Il saluto di Chiara Ferragni - "Addio re Giorgio". Così Chiara Ferragni ha ricordato su Instagram Giorgio Armani. Ad accompagnare il saluto dell'influencer una foto in bianco e nero del celebre stilista.
Il cordoglio di Julia Roberts - Anche Julia Roberts ha reso omaggio ad Armani dopo la notizia della sua morte. L'attrice ha postato su Instagram una foto di lei insieme al designer di moda, con il commento "un vero amico, una leggenda" e un cuore spezzato.
Sophia Loren: "Con Giorgio perdo un fratello" - "Il mondo ha perso un gigante di eleganza, creatività e genialità e io ho perso un fratello. Le lacrime e il dolore non possono rendere giustizia a ciò che la mia famiglia e io, così come tanti in tutto il mondo, proviamo oggi. Solo forse i ricordi condivisi di risate e del tempo trascorso insieme, e quella luce indelebile nei suoi occhi, potranno un giorno guarire il nostro dolore e colmare il vuoto che la scomparsa di Giorgio ha lasciato. La mia famiglia e io porgiamo le nostre più sentite condoglianze e preghiere a Roberta, Rosanna e tutta la sua famiglia". Così Sophia Loren ha commentato la morte di Giorgio Armani.
Remo Ruffini: "Era il simbolo di ciò che sognavo" - "Sin da ragazzo guardavo a lui come a un modello, una guida. Era il simbolo di ciò che sognavo, il punto di riferimento per chiunque amasse questo mondo". E' il ricordo di Remo Ruffini per Giorgio Armani. "La sua coerenza, la sua eleganza, la sua capacità di guardare avanti con lucidità e coraggio - ha proseguito il patron di Moncler - hanno segnato un'epoca e hanno tracciato una via. In lui c'era ciò che rende grande una persona: la disciplina, la visione, la forza di chi non ha mai ceduto alle mode del momento ma ha guidato e ispirato uno stile autentico senza tempo. Era quello che tanti avrebbero voluto essere, e che nessuno potrà mai davvero eguagliare. Un esempio che ci accompagnerà per sempre".
Prada: "Il suo contributo rimarrà per sempre nella storia della moda" - Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno ricordato lo stilista affermando: "Abbiamo appreso con profondo dolore della scomparsa di Giorgio Armani, Maestro riconosciuto di eleganza e creatività e protagonista assoluto della moda italiana e internazionale. Il suo contributo indelebile rimarrà per sempre nella storia della moda e nella memoria di chi lo ha stimato".
Confindustria: "L'Italia perde un simbolo" - "Oggi l'Italia perde un simbolo.Giorgio Armani non è stato soltanto un grande stilista, ma un imprenditore che con visione e coraggio ha trasformato un sogno in un'impresa globale, portando il nostro Paese nel mondo con un'eleganza unica. A nome di Confindustria, esprimo vicinanza alla sua famiglia e a tutti i suoi collaboratori. La sua eredità continuerà a ispirare imprese, lavoratori e nuove generazioni". Così in un post su Linkedin il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, ha ricordato lo stilista.
Cisl: "Armani ha rivoluzionato il settore" - "Giorgio Armani è stato e resterà per sempre uno dei più grandi simboli della creatività italiana. Con la sua visione della moda - moderna, raffinata, colta e sempre aperta alle evoluzioni della società contemporanea - ha rivoluzionato il settore, imprimendo nel mondo uno stile inconfondibile e creando migliaia di posti di lavoro. La sua scomparsa rappresenta una perdita immensa. Le più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno amato". Lo ha sottolineato sui social la segretaria generale della Cisl Daniela Fumarola.
Confcommercio: "L'Italia perde un maestro di stile ed eleganza"- Anche il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli ha lasciato un messaggio di cordoglio dopo la notizia sulla morte dello stilista italiano. "Con Giorgio Armani l'Italia perde un maestro dello stile e un simbolo di eleganza, creatività e imprenditorialità riconosciuto a livello internazionale. Ambasciatore del made in Italy, ha dato al nostro Paese un contributo straordinario in termini di immagine e prestigio, prima ancora che economico e sociale - ha sottolineato -. Per Milano e la Lombardia, in particolare, Armani è stato molto più di un grande stilista: è stato un protagonista capace di generare valore, occupazione e cultura. La sua eredità continuerà a illuminare il nostro Paese".
Anne Hathaway: "Imperatore italiano della moda" - "È stato uno degli imperatori italiani della moda. Addio Giorgio Armani, non sarai mai dimenticato". Così Anne Hathaway, tra le star del cinema che hanno indossato i suoi abiti, su X ha ricordato il grande stilista nel giorno della sua scomparsa.
Cucinotta: "Da 'Il postino' ha segnato tappe più importanti della mia vita" - Si unisce al cordoglio anche l'attrice Maria Grazia Cucinotta. "Giorgio Armani è stato il mio mentore - ha affermato Cucinotta -. Dall'uscita del 'Postino' mi ha guidato attraverso tutte le fasi della carriera, dall'apertura di Venezia con la prima proiezione del 'Postino', agli Oscar, al mio matrimonio. Ha segnato le tappe più importanti di tutta la mia vita. Ho conosciuto Giorgio come amico e come una persona grande, che nel suo essere grande è rimasta una persona semplicissima, che vedevi lavorare h24 senza mai fermarsi, sempre pensando a migliorarsi e a migliorare tutto quello che faceva. Ho potuto imparare che grandi si diventa solo se non senti la fatica di lavorare senza mai fermarti".
Roberto Baggio: "Un onore incontrarti" - "Ciao Re Giorgio. Grazie per averci donato la tua arte, è stato un onore incontrarti". Lo ha affermato Roberto Baggio, pubblicando una foto insieme a Giorgio Armani.
Emanuele Filiberto: "Icona di eleganza" - "Con profonda tristezza ho appreso la notizia della scomparsa di Giorgio Armani, icona di eleganza e maestro del Made in Italy", ha invece detto Emanuele Filiberto ricordando lo stilista italiano. "Con la sua visione ha dato vita a uno dei più grandi gruppi imprenditoriali della moda italiana e internazionale, portando nel mondo i valori della nostra tradizione, del nostro stile e della nostra inimitabile raffinatezza. Giorgio Armani è stato per me non solo un punto di riferimento nel mondo della moda, ma una persona con cui ho condiviso un rapporto di stima profonda, cosi come con Roberta Armani - ha evidenziato -. In questo momento di dolore, desidero esprimere la mia più sincera vicinanza alla famiglia Armani, a Leo Dell'Orco, e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare e crescere accanto a lui. La sua eredità resterà per sempre un faro di eccellenza italiana".
Ornella Vanoni saluta Armani: "Addio guerriero" - "Addio guerriero. Il tuo ultimo gesto, l'acquisto de La Capannina di Franceschi, fa capire quanto amavi le cose belle e nella memoria di tutti". Così sui social Ornella Vanoni ha salutato Giorgio Armani, postando una foto di qualche anno fa che li ritrae insieme.
Claudia Cardinale: "Dolore immenso" - "Ho il cuore infranto. Colmo di un dolore immenso. L'incontro con Giorgio è stato un momento cruciale della mia vita": è quanto ha dichiarato Claudia Cardinale, appena appresa la notizia della scomparsa di Giorgio Armani. L'incontro di Claudia Cardinale con Giorgio Armani "ha segnato il mio passaggio verso l'essere una donna nuova, autonoma, libera", ha detto l'attrice. "Giorgio - ha continuato - oltre a essere uno tra gli stilisti più talentuosi del mondo (per me unico) era un professionista instancabile che non ha mai smesso di rimettersi in gioco, di inventare nuove strade, di seguire e di precedere il mondo. Oltre, e insieme al suo talento, Giorgio è stato un uomo dall'intelligenza, dall'umanità e dalla classe immensa. Oggi - ha concluso la Cardinale - il mondo perde chi ha messo in ogni suo gesto, in ogni piega, in ogni sua intenzione una visione che non finirà con lui. Mando le mie condoglianze a sua sorella Rosanna, a sua nipote Roberta, a tutti i familiari e a tutti coloro che gli sono stati accanto. Giorgio forever".
Un minuto di silenzio alla Scala, Sala: "Grazie Giorgio" - "Grazie Giorgio" è l'esclamazione con cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha segnato la fine del minuto di silenzio che la Scala ha tributato ad Armani nel giorno della sua morte. Prima dell'inizio del concerto della London Symphony Orchestra diretta da Sir Antonio Pappano per l'inaugurazione milanese del festival Mito, il sindaco è salito sul palco definendo "doveroso un momento di ricordo di un grande milanese", anzi del "simbolo della Milano migliore", capace di unire la ricerca del bello, l'impresa e l'artigianato. "Tutti noi - ha concluso - dobbiamo continuare a lavorare in e per Milano. La città gli renderà omaggio con il lutto cittadino lunedì, giorno dei funerali. E nessuno si dimenticherà di lui".
Naomi Campbell: "Vero visionario dalla passione incrollabile" - "Oggi abbiamo perso un vero visionario. Un uomo di poche parole, ma di tanta azione. La sua passione era incrollabile, la sua precisione ineguagliabile dal modo in cui tagliava la stoffa fino a come assemblava i colori, da come immaginava le modelle dalla testa ai piedi, fino all'ultima ciocca di capelli. Era un perfezionista nel vero senso della parola". Così in un post su Instagram Naomi Campbell.
Richard Gere: "Aveva la mano di un artigiano e l'anima di un pittore" - "Giorgio era certamente un originale. Un artista, una specie di visionario. Con gli occhi e la mano di un artigiano e l'anima di un pittore. Il suo lavoro era permeato dalla sua essenza. E ci teneva fino alla fine, senza compromessi". In una nota inviata a 'The Hollywood Reporter' Richard Gere ricorda così Giorgio Armani. Nel 1980 il film 'American Gigolò' lanciò non solo l'attore statunitense verso una fruttuosa carriera a Hollywood ma anche quella dello stilista italiano. "So che c'erano persone che terrorizzava per la sua natura esigente. Per me era un micio di grandissimo talento", ha aggiunto l'attore.
Russell Crowe: "Vivrai sempre nel mio cuore" - "Armani ha dato un contributo profondo alla moda, al design e alla cultura popolare. La sua energia, la sua visione e la sua raffinatezza hanno lasciato un segno riconosciuto in tutto il mondo. Lo adoravo, era così gentile. Tanti momenti significativi della mia vita...i premi, il matrimonio, Wimbledon, tutto in Armani". Così l'attore Russell Crowe. "Non vedevo l'ora di vederlo, era nei piani incontrarci a Milano a fine mese. Ahimè... che vita hai avuto, dagli inizi alla gloria. Grazie Giorgio vivrai sempre nel mio cuore".