Monreale, sparatoria in pieno centro: tre morti
© Tgcom24 | Le tre vittime della sparatoria
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Il giovane, accusato della morte di Andrea Miceli, Salvo Turdo e Massimo Pirozzo, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gup chiamato a convalidarne il fermo, ma ha voluto render dichiarazioni spontanee raccontando la sua versione dei fatti
Proseguono le indagini sulla sparatoria avvenuta a Monreale, che ha provocato la morte di tre giovani e il ferimento di altri due. Salvatore Calvaruso, il 19enne accusato di aver ucciso i tre ventenni (i cugini Andrea Miceli e Salvo Turdo, e Massimo Pirozzo) si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gup chiamato a convalidarne il fermo, ma ha voluto render dichiarazioni spontanee raccontando la sua versione dei fatti. Il ragazzo, in lacrime, ha detto di essere stato aggredito con caschi e bottiglie dopo un'animata discussione con dei ragazzi che lo accusavano di guidare in modo spericolato e di essere stato buttato giù dalla moto. Calvaruso ha aggiunto di aver cercato di scappare, di essere stato raggiunto e colpito e solo allora di aver preso la pistola e sparato.
"È un'udienza drammatica interrotta più volte. Il ragazzo ha pianto ed è distrutto. Sa benissimo cosa ha fatto", ha spiegato il legale difensore Corrado Sinatra che ha inoltre precisato come Calvaruso sia incensurato, abbia un lavoro e la sera della rissa, prima di andare a Monreale, aveva lavorato come tutti i giorni. Il gup di Palermo si è quindi riservato di decidere sulla convalida del fermo.
Intanto, un presunto testimone oculare della strage, ancora non identificato, ha postato su TikTok un audio in cui verrebbe ricostruita la versione dei fatti, che risulta contrastante con quella fornita da Calvaruso. Si sente la voce di un giovane che racconta a un amico alcuni momenti di quella sera. Uno dei palermitani, forse proprio Calvaruso, a bordo del proprio motorino si sarebbe avvicinato pericolosamente allo scooter di Turdo: "Salvo, che era testa calda - racconta il tiktoker - gli ha detto: attento che ci sono anche i bambini". L'altro gli ha risposto: "Tu chi m. sei?". Andrea Miceli ha cercato di riportare la calma, suggerendo al cugino di chiedere scusa. Mentre uno del gruppo dei monrealesi era di spalle, è arrivato un colpo di casco.
© Tgcom24 | Le tre vittime della sparatoria
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E così sarebbe iniziata la rissa, con i ragazzi del luogo che - riporta l'audio - avrebbero colpito i rivali con i caschi. I giovani colpiti avevano "i volti insanguinati, solo due che indossavano il casco avevano ferite al volto, gli altri anche in testa. Alla fine i palermitani sono tornati e hanno preso "i ferri" (le pistole, ndr) iniziando a sparare. Lo capisci che poteva sparare anche a me. Salvo - racconta il giovane in lacrime - mi è morto tra le braccia, aveva una ferita al collo, mi chiedeva aiuto e io non sapevo cosa fare".
Sui social, nel frattempo, spuntano anche commenti di utenti che solidarizzano col presunto assassino: "Sei un ragazzo d'oro, ti voglio un mondo di bene", scrive su Tiktok un amico di Calvaruso, anche lui del quartiere Zen, che si firma "Schizzato" e utilizza come sottofondo la musica di "Scarface". Una donna approva: "Io ti capisco benissimo, è stato uno sbaglio e può succedere a chiunque. Io penso che tu solo ti sei difeso e ne sono certa". Al post si aggiungono centinaia di commenti, quasi tutti di indignazione. "Chi oggi vi celebra, chi oggi vi difende non ha capito niente", scrive Anna. Ma "Schizzato" non demorde: "Di voi che mi giudicate non mi interessa, siete neanche il mio ultimo pensiero".
Intanto proseguono le indagini con gli inquirenti che hanno fatto chiarezza sul filmato della rissa a colpi di caschi circolato in questi giorni. Diversamente da come si pensava, quelle immagini sono successive alla sparatoria. La persona che si vede perdere il controllo dello scooter mentre viene colpita è proprio Calvaruso, che fugge abbandonando lo scooter. Subito dopo va a casa dell'amico che glielo aveva dato in prestito dicendogli di denunciarne il furto, aggiungendo: "Ho fatto un macello". Sullo scooter viene anche caricato uno dei feriti, portato poi in ospedale, dove morirà. Martedì le prime autopsie. Salvatore Turdo è stato raggiunto da due colpi di pistola all'addome e al torace, mentre Massimo Pirozzo è morto per un solo colpo di pistola al collo. Sulla terza vittima, Andrea Miceli, l'autopsia è in programma oggi.