Tra giovedì e venerdì la fumata bianca dal comignolo della Sistina in base alle previsioni. Tra il segretario di Stato Parolin e il filippino Tagle, spunta il nome del maltese Mario Grech
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Quando sarà eletto il nuovo Papa e chi sarà? Queste sono le due domande fondamentali, sulle quali si concentra l'attenzione dei principali bookmaker internazionali, che hanno scatenato le scommesse e le quote sulle ipotetiche conclusioni del Conclave. Su giovedì 8 maggio data di elezione dell'erede di Francesco la quota è 2,10, mentre il 9 maggio viene dato a 2,75. Viene considerata meno probabile la fumata bianca nella data odierna, 7 maggio: la quota è 9. L'opzione 10 maggio viene data come poco probabile. Quanto ai candidati al seggio pontificio, non ci sono solo i superfavoriti segretario di Stato Pietro Parolin e il filippino Luis Antonio Tagle: a sorpresa spunta infatti il nome del maltese Mario Grech.
Gli scommettitori sono comunque tutti d'accordo sul fatto che il Conclave non sarà molto lungo, come si diceva invece in un primo momento. Due, tre giorni di lavori dovrebbero portare alla scelta del cardinale che diventerà Papa. Chi ha assistito all'ingresso dei porporati in Santa Marta, la casa dove soggiorneranno durante i lavori per eleggere il pontefice, dice che si sono visti alcuni di loro portarsi un bagaglio molto leggero: segno di fiducia in un soggiorno breve. A dirci se hanno avuto ragione sarà il comignolo della Cappella Sistina, con il fumo che ne uscirà quotidianamente a partire da giovedì sera: una fumata il primo giorno, quattro nei giorni successivi.
Quasi sicuramente, i bookmaker ne sono certi, fino a giovedì mattina vedremo solo fumo nero uscire dal comignolo. Gli scommettitori sono concordi: i primi due-tre scrutini sono di studio, di conoscenza. I riformatori potrebbero scegliere inizialmente il marsigliese Jean-Marc Aveline, mentre i conservatori sarebbero orientati a indicare l'ungherese Erdo o il congolese Fridolin Ambono. I voti di giovedì pomeriggio potrebbero invece essere quelli buoni. Ma, se le operazioni si dovessero prolungare fino a venerdì, a questo punto i candidati che partono favoriti potrebbero risentirne, e potrebbero spuntare le "sorprese", come lo statunitense Robert Prevost.
In ogni caso, i bookmaker sono convinti che si sceglierà la continuità con Bergoglio: a 5 viene data l'ipotesi che l'erede di Pietro prenderà il nome di Francesco II, mentre su Giovanni e Giovanni Paolo la quota è 6, 7 su Benedetto. Sempre in testa Parolin (partirebbe con un consenso teorico di una cinquantina di voti), che raccoglie il favore del 32% degli scommettitori, seguito da Tagle al 16%. Il ghanese Peter Turkson viene dato all'8%, insieme all'ungherese Peter Erdo, mentre il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa è al 7%. Quanto alla sorpresa Grech, la quota per le scommesse su di lui è scesa drasticamente: da 42 pochi giorni fa, oggi il suo nome viene dato a 20.
I tempi saranno decisivi per la scelta. Sia Benedetto XVI sia Francesco sono stati eletti nel secondo giorno del Conclave: Ratzinger al quarto scrutinio, il 19 aprile 2005, Bergoglio al quinto, il 13 marzo 2013. All'ultimo Conclave partiva favorito Angelo Scola. Ma il prolungamento delle operazioni avrebbe spinto sulla "sorpresa" del Papa venuto dall'Argentina. Per il suo successore, la parola passa al comignolo della Cappella Sistina.