Sesto decesso in due giorni nel Salento legato all’ondata di calore: l’uomo, 35 anni, ha avuto un infarto nell’auto parcheggiata al sole
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Un uomo di 35 anni è morto nelle prime ore del pomeriggio mentre si trovava in auto con la figlia di tre anni ad aspettare la moglie, uscita dal lavoro in un albergo della zona. La tragedia si è consumata a Otranto, in una giornata con temperature torride: il veicolo era parcheggiato in una zona assolata e, secondo quanto ricostruito, il caldo estremo potrebbe aver provocato un infarto. Quando la donna è arrivata, ha trovato il marito privo di sensi. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori del 118. La vittima era originaria della Sierra Leone. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. Con questo caso salgono a sei i decessi riconducibili al caldo nel Salento in appena due giorni (cinque in sole 24 ore).
La morte del 35enne originario della Sierra Leone si inserisce in un quadro sempre più preoccupante. Solo nelle ultime 48 ore, altre cinque persone hanno perso la vita nel Salento, verosimilmente a causa delle temperature estreme. Martedì, due turisti sono deceduti mentre si trovavano in spiaggia: un 81enne a Torre Inserraglio e un 69enne a Torre dell'Orso, entrambi colpiti da malore improvviso. Lunedì, si erano registrate tre vittime: un 79enne a Torre Lapillo, un 66enne a Savelletri e una giovane di 19 anni a Torre San Giovanni. Le autorità stanno verificando se i decessi possano essere collegati direttamente al caldo intenso.
Il Salento è da giorni sotto l'assedio di un'ondata di calore africana che ha fatto schizzare le temperature ben oltre i 40 gradi. Secondo i dati dell'Aeronautica Militare, sono stati registrati picchi fino a 45 °C in alcune zone dell'entroterra leccese. Le città di Lecce e Foggia sono da giorni classificate con il bollino rosso dal Ministero della Salute. L'emergenza non riguarda solo le persone più fragili: anche soggetti sani rischiano colpi di calore, disidratazione e malori improvvisi. Il 118 sta ricevendo un numero crescente di chiamate per svenimenti e problemi cardiocircolatori.
Le previsioni meteo non lasciano spazio all'ottimismo. L'anticiclone africano che sta interessando l'Italia meridionale non accenna a ritirarsi. Anche per i prossimi giorni sono previste temperature superiori ai 40 gradi in tutta la provincia di Lecce, con picchi attesi nel weekend. Le aree maggiormente colpite restano l'entroterra salentino e la zona ionica, dove l'umidità contribuisce ad aumentare la percezione del calore. La Protezione Civile invita la popolazione a evitare gli spostamenti nelle ore centrali della giornata e a prestare attenzione ai sintomi del colpo di calore.
Le autorità sanitarie raccomandano comportamenti precauzionali per limitare i rischi legati alle alte temperature. È fondamentale idratarsi spesso, evitare l'esposizione diretta al sole tra le 11 e le 17, preferire abiti leggeri e traspiranti, e non lasciare mai persone o animali in auto, anche per pochi minuti. In particolare, l'abitacolo di un'auto può raggiungere temperature letali in brevissimo tempo. Per chi ha patologie croniche o assume farmaci, è importante monitorare la propria salute e contattare il medico in caso di sintomi anomali come vertigini, nausea o tachicardia.