Il racconto

Reliquia di Don Bosco rubata dalla chiesa di Valsalice a Torino, l'appello: "Restituitela"

A "Pomeriggio Cinque" le parole del direttore della scuola salesiana 

05 Mag 2025 - 19:25
 © Da video

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Nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio una banda di ladri si è intrufolata nella chiesa dell'istituto Valsalice a Torino e, oltre ad aver rubato calici preziosi, piattini liturgici e un ostensorio, ha portato via anche una reliquia di Don Giovanni Bosco: una scheggia dell'osso del santo contenuta all'interno di una teca. L’ipotesi al momento più accreditata è che si tratti di ladri professionisti che nella stessa notte hanno anche svaligiato quattro negozi del quartiere. "Pomeriggio Cinque" si è recato nella chiesa in cui è avvenuto il furto della reliquia e ha raccolto l'appello di Don Alessandro Borsello, direttore della scuola salesiana di Valsalice.

Il racconto e l'appello

 "Il primo allarme è stato vedere la sagrestia a soqquadro", spiega Don Alessandro Borsello ai microfoni del programma di Canale 5. E prosegue: "Dopodiché abbiamo appurato che mancava la reliquia. Per fortuna abbiamo visto che la chiesa non era stata toccata, erano stati presi degli oggetti che probabilmente si ritenevano preziosi in sè". Oltre agli oggetti di indubbio valore, a dare maggiore dispiacere è il furto della reliquia di Don Giovanni Bosco, il santo fondatore delle congregazioni dei salesiani. "Il senso della reliquia credo che sia un po' come le bomboniere dei nonni: è qualcosa che, al di là del valore in sè, ha un valore affettivo importante", spiega il direttore della scuola salesiana di Valsalice.

Non è la prima volta che questo fatto accade. Nel 2017, infatti, un'altra reliquia di Don Bosco era stata trafugata e ritrovata dopo due mesi. Oggi come allora, i salesiani chiedono che venga restituita. "Siamo rimasti amareggiati perché ti senti un po' toccato in casa. Questa è una scuola grande, ci sono più di mille persone, e si sono sentiti un po' tutti feriti. Sono povere persone, andare a casa da altri per portare via dei ricordi non è segno di buon cuore", conclude Don Alessandro Borsello. Al momento non si conosce l’identità dei ladri ma, come spiega il direttore della scuola salesiana, la procura sta indagando e sta utilizzando le telecamere che sono presenti in alcune zone con l'obiettivo di identificare i responsabili il prima possibile.

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