Continuano le indagini

Donna e neonata trovate morte a Villa Pamphili, le testimonianze: "Abbiamo visto un uomo con un fagotto in mano"

La Caritas: "A Roma troppa povertà e indifferenza". Effettuate le autopsie sulle vittime, probabilmente madre e figlia. La piccola potrebbe essere stata strangolata la sera prima del ritrovamento

09 Giu 2025 - 13:43

Nuove testimonianze potrebbero portare a una svolta sul caso della donna e la neonata, probabilmente madre e figlia (ma saranno le analisi del dna a chiarirlo), trovate morte sabato pomeriggio a Villa Pamphili a Roma. Un gruppo di ragazzi che si trovava al parco la sera prima del ritrovamento dei corpi ha riferito di aver visto "un uomo con un fagotto in mano non lontano dal luogo in cui è stata trovata la bambina". Lo riporta Il Messaggero, spiegando che inizialmente i giovani non avevano dato peso a quel particolare ma dopo aver letto la notizia del rinvenimento dei cadaveri hanno ricollegato i punti e sono andati alla polizia a raccontare quanto visto. La bambina potrebbe essere stata uccisa la sera prima del ritrovamento.

Si ipotizza che il fagottino portato in braccio dall'uomo fosse il corpicino della piccola, tra i 5 e i 10 mesi, ritrovata vicino a una siepe all'interno del parco. Attraverso le indicazioni fornite, gli investigatori hanno ora un identikit dell'uomo e sono alla ricerca di profili compatibili nelle banche dati.

Roma, neonata trovata morta tra i cespugli a Villa Pamphili | A cento metri scoperto il cadavere di una donna in un sacco

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I racconti dei frequentatori del parco

 Gli investigatori hanno ascoltato diversi frequentatori assidui del parco che hanno riferito di aver visto più volte la donna e la neonata, riconosciute come madre e figlia, originarie dell'Est. Non solo. C'è chi ha detto di aver visto spesso un uomo in loro compagnia (compatibile con le descrizioni dei ragazzi che si trovavano a Villa Pamphili la sera prima del ritrovamento dei corpi), aggiungendo che i tre abitavano in una tenda all'interno del parco da circa tre settimane. La Procura ha aperto un fascicolo con l'ipotesi di reato di duplice omicidio aggravato.

Effettuate le autopsie: la bimba potrebbe essere stata strangolata

 Sul fronte delle indagini, dai primi risultati delle autopsie, effettuate domenica sera, non sono stati rilevati segni di lesioni sul corpo della donna. Per quanto riguarda la neonata, alla luce dell'esame, l'ipotesi degli inquirenti è che possa essere stata strangolata. Servirà un'attesa più lunga per gli esiti delle analisi tossicologiche. Le impronte della donna non hanno dato riscontri: significa che non è stata mai fotosegnalata in precedenza. È certo poi che le vittime siano morte in due momenti diversi. Il medico legale, infatti, ha notato che il cadavere della donna, di circa quarant'anni, si presentava in uno stato di decomposizione molto più avanzato rispetto a quello della bimba e sarebbe quindi deceduta diverse ore prima.

Nell'area in cui sono stati trovati i due cadaveri, in zone differenti, non sono emerse tracce di trascinamento o tracce di veicoli. Si ipotizza, allora, che qualcuno abbia adagiato lì i due corpi. Ma se portare in braccio la neonata senza destare troppi sospetti appare possibile - visto il peso esiguo -, non farsi notare con in braccio un cadavere di almeno 50 chili sembra più complicato. Decisive, in questo senso, potrebbero essere le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti intorno all'area del parco, acquisite dagli investigatori.

Caritas: "A Roma troppa povertà e indifferenza"

 "È una sconfitta per tutti, un grande dolore: da tempo denunciamo che a Roma ci sono troppe povertà estreme, non viste o che non si vogliono vedere, troppa gente per strada, troppa gente in precarietà", ha commentato Giustino Trincia, direttore di Caritas Roma. "Non entriamo nella vicenda giudiziaria, ma "c'è troppa indifferenza. La priorità è salvare le vite. Le istituzioni, a partire dai servizi sociali, devono fare molto di più ma non basta. Serve la comunità, siamo abituati a voltarci dall'altra parte e a non segnalare queste situazioni".

Bimba uccisa forse la sera prima del ritrovamento

 Secondo gli inquirenti, inoltre, bimba potrebbe essere stata strangolata forse la sera prima del ritrovamento. Il corpo della neonata di sei mesi è stato trovato a circa 200 metri dal cadavere della donna. Il decesso della piccola sarebbe avvenuto dopo quello della donna, il cui corpo era in avanzato stato di decomposizione, forse anche per il caldo. Gli investigatori pensano che il cadavere della donna, coperto da una busta nera, si trovasse in prossimità di alcuni oleandri, a poca distanza dall'ingresso su via Olimpica, già da tempo.

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