Roma, neonata trovata morta tra i cespugli a Villa Pamphili | A cento metri scoperto il cadavere di una donna in un sacco
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Le vittime sarebbero state identificate. Il sostituto procuratore afferma che "si tratta di una situazione complicata, non si sa ancora se le due vittime siano collegate". I testimoni: "Mai visto niente di simile, siamo andati nel panico"
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Sarebbero state identificate la bimba e la donna trovate morte sabato pomeriggio a Villa Pamphili a Roma. Sembra che le due fossero conosciute in zona e che una persona avesse segnalato la loro scomparsa. Nell'area in cui sono stati trovati i due corpi, in zone differenti, non sono emerse tracce di trascinamento o tracce di veicoli che possano far pensare a qualcuno che ha abbandonato lì i due corpi. Se la piccola e la donna abbiano un legame tra loro saranno le analisi del dna a chiarirlo, oltre a dare un nome alle due vittime. Martedì sarà effettuata l'autopsia sui corpi della bimba e della donna. Il sostituto procuratore Antonio Verdi, nei quesiti peritali a cui dovrà rispondere il medico legale nominato, ha chiesto di stabilire innanzitutto la causa e l'orario dei due decessi.
Sul fronte delle indagini, il sostituto procuratore ha affermato che "si tratta di una situazione complicata, non si sa ancora se le due vittime siano collegate". La vicinanza dei luoghi dei ritrovamenti ma anche il breve lasso di tempo in cui sono stati segnalati potrebbero far pensare a un collegamento. Ma non è esclusa l'ipotesi che si tratti di due omicidi che non hanno nulla a che fare tra loro.
Secondo quanto stabilito sabato sera durante l'ispezione del medico legale, il corpo della donna si presentava in uno stato di decomposizione molto più avanzato rispetto al corpo della bimba. Le due, quindi, potrebbero essere decedute in momenti diversi. Su entrambi i corpi non sono stati rilevati segni evidenti di violenza.
Il sostituto procuratore, Antonio Verdi e il procuratore aggiunto, Giuseppe Cascini, ipotizzano il duplice omicidio aggravato. Non si esclude che la tragedia possa essere legata a una vicenda di degrado e di emarginazione sociale. Al vaglio degli inquirenti le denunce di scomparsa presentate negli uffici delle forze dell'ordine nelle ultime settimane. Non si esclude neanche che sia la neonata che la donna fossero di nazionalità straniera.
Gli investigatori hanno acquisto le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti intorno all'area del parco dove sono stati scoperti i corpi. Tra indagini, ipotesi e suggestioni, scrive La Stampa, c'è chi racconta di aver visto una donna vestita di nero aggirarsi intorno a Villa Pamphili nei giorni scorsi e darsi dei colpi alla testa.
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"Stavamo giocando a pallavolo nello spiazzo, poi una delle ragazze si è appartata per i suoi bisogni e si è messa a urlare". Sono le parole di una dei testimoni che ha scoperto il corpo della donna a Villa Pamphili poco prima delle 20. Dalle risate e gli scherzi alle urla e l’orrore in un attimo. Poco meno di duecento metri separano il luogo dove è stata ritrovata la bambina da quello in cui è stato rinvenuto il corpo della donna. "Spuntava un braccio, il sinistro, era come ripiegato sulla testa - è il racconto agghiacciante della testimone che ha dato l’allarme - era dentro un sacco nero, come l’ho vista ho capito subito che era morta".
"Aveva una canottierina chiara addosso. Poi mi sono allontanata, ero sotto shock", racconta al Corriere della Sera. La ragazza ha avvisato gli amici che, sgomenti, prima si sono avvicinati al corpo, poi senza pensarci troppo, sono corsi dai poliziotti, numerosi, che a un prato di distanza stavano ancora tentando di riannodare i fili del primo, agghiacciante ritrovamento. Appena la comunità di peruviani ha avvisato gli agenti, scientifica e magistrato, il pm Antonio Verdi, si sono spostati sull’altro luogo del delitto.
"Sembrava un bambolotto, non avrei mai pensato che si potesse trattare di un essere umano. Dalla stradina si vedeva solo un fianco, nascosto tra i rovi. Non ci posso credere", dice invece, ancora sconvolto, uno dei testimoni che ha scoperto il corpicino senza vita della bambina tra i 6 e i 12 mesi all'interno del parco di Villa Pamphilj, a Roma. È stato lui a chiamare la polizia, arrivata immediatamente sul posto insieme ai vigili del fuoco, ai carabinieri e ai medici del 118. "Una scena orribile", ripete l'uomo sconvolto. "Io ero nel panico, non sapevo cosa fare. Sono distrutta, mi sento svenire", ha detto agitata un'altra testimone, una signora sulla cinquantina, che poi si è sentita male per il forte shock ed è stata soccorsa dagli operatori del 118.