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Francesco Campagna, di 55 anni, ha colpito la moglie Mary Bonanno, di 49 anni, con una chiave inglese. La coppia aveva tre figlie
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Omicidio-suicidio nel centro di Castelvetrano, in provincia di Trapani. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Francesco Campagna, di 55 anni, ha ucciso la moglie Mary Bonanno, di 49 anni, colpendola con una chiave inglese che è stata trovata accanto al cadavere. Poi è salito sul tetto della palazzina dove la coppia abitava e si è lanciato nel vuoto cadendo nel cortile e morendo. Lui era un infermiere dell'ospedale Villa Sofia, mentre la donna era una insegnante a Palermo.
La coppia abitava al primo piano dell'immobile in via IV Aprile a Castelvetrano che non ha numero civico. Al momento della tragedia nella palazzina non c'erano altre persone. Una delle tre figlie, che vive con la coppia, è infermiera nell'ospedale Villa Sofia a Palermo, come il padre, e stamattina non era in casa. Al secondo piano della palazzina abita una zia dell'omicida che, in questi giorni, si trova dalla figlia a Marsala. I carabinieri dicono che "non risultano denunce o querele da parte di uno dei coniugi o segnalazioni su possibili dissidi nell'ambito della coppia".
Un parente di Campagna ha raccontato: "Nell'ultima settimana era andato via e viveva nella casa di campagna, vicino a Selinunte, ma non so se avesse litigato con la moglie o se fosse successo altro". Stamattina i parenti non sono riusciti a mettersi in contatto con la donna e con l'uomo. I telefoni cellulari squillavano a vuoto e così hanno avvisato i carabinieri. I militari dell'arma si sono recati nella casa di Selinunte, mentre un'altra pattuglia è arrivata in via IV Aprile scoprendo i cadaveri.
Francesco Campagna nel novembre 2016 aveva postato su Facebook una fotografia, che lo ritrae abbracciato alla donna sulla vecchia ferrovia trapanese, con scritto "no alla violenza sulle donne". Il post ha il logo di ActionAid.
"La notizia della sua morte, avvenuta in circostanze drammatiche che ci interrogano e ci sconvolgono, ha colpito duramente l'intera comunità scolastica. La signora Mary Bonanno è stata per tutti noi una presenza preziosa: discreta ma incisiva, profondamente vicina ai nostri alunni più fragili, e sempre pronta a collaborare con il personale docente e non docente". Lo ha detto la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo Giuseppe Di Matteo di Castelvetrano, Vania Stallone, appresa la notizia dell'omicidio-suicidio.
"Un tesoro di persona, una collega stimatissima, è impossibile crederci". Lo ha detto Samuela, una collega insegnante di Mary Bonanno, giunta davanti la palazzina dove si è verificato l'omicidio-suicidio. "Lo scorso anno abbiamo lavorato insieme - ha aggiunto - era una collega d'oro. Quest'anno, invece, lavoravamo in istituti diversi. Il prossimo 26 giugno avremmo dovuto mangiare tutti insieme in una cena di fine anno scolastico e ora piangiamo la morte di Mary", ha affermato la giovane docente.