Strage Torremaggiore, l'ultimo saluto a Jessica: la madre e i compagni in chiesa per i funerali
Il parroco durante l'omelia: "Ha dato la sua vita per amore, è una piccola eroina". Il legale di Taulant Malaj: "Non può più vivere in quella casa, ho chiesto aiuto al sindaco"
A Torremaggiore (Foggia) è il giorno dell'ultimo saluto a Jessica Malaj, la sedicenne uccisa a coltellate dal padre Taulant nella notte tra il 6 e il 7 maggio.
La ragazza è morta nel tentativo di difendere la madre, Tefta Malaj, rimasta ferita. La donna ha lasciato provvisoriamente il reparto di chirurgia generale del Policlinico di Foggia per partecipare ai funerali della figlia. Taulant Malai quella notte ha ucciso anche il vicino di casa, Massimo De Santis, nella convinzione che fosse l'amante della moglie.
Presenti anche i compagni di scuola
Anche gli studenti dei licei di Torremaggiore hanno preso parte ai funerali di Jessica. La giovane frequentava il liceo classico. "Era una ragazza solare, sempre sorridente - hanno raccontato gli amici - ci incontravamo nei corridoi della scuola ed era sempre allegra". "Aveva tanti sogni Jessica, era felice quando la sera ci incontravamo in pineta. E ora il padre le ha portato via la gioia" della vita.
Il parroco: "Jessica una piccola eroina"
"L'amore per la mamma ti ha spinto a farti scudo col tuo corpo, e hai dato, come Gesù, la tua vita per lei, per amore". Lo ha don Renato Borrelli parroco della chiesa Divino Lavoratore di Torremaggiore (Foggia) nell'omelia per il funerale di Jessica. Il parroco si è rivolto alla giovane vittima chiamandola "Piccola e cara eroina, come assomigli a Gesù in quel tuo gesto". Poi don Borrelli ha aggiunto: "Oggi sei e sarai per sempre in Paradiso. La tua giovinezza adesso è fiorita per sempre in cielo".
Il legale di Tefta Malaj: "Serve un'altra sistemazione, ho scritto al sindaco"
"Ho inviato una richiesta al sindaco di Torremaggiore per chiedere un contributo straordinario finalizzato al pagamento del canone di affitto in un'altra abitazione perché è evidente che una volta dimessa, non potrà tornare a vivere in quel posto maledetto". Lo ha detto l'avvocato Michele Sodrio, che rappresenta la 39enne Tefta Malaj. "Con il figlio di 5 anni, almeno per qualche mese, vivrà a Torremaggiore. In questo momento ha bisogno di aiuto, non potendo lavorare. Mi auguro, quindi, che ci sia".
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