Torino, baby-gang aggredisce la troupe di "Dritto e rovescio"

Vetri in frantumi e lunotto posteriore sfondato. Sono i danni riportati dalla vettura della troupe di "Dritto e rovescio", aggredita da un uomo incappucciato a Torino. La trasmissione di Paolo Del Debbio stava lavorando a un servizio sulla situazione della criminalità nella città piemontese.

In particolare, il programma di Rete 4 si stava occupando di Don Alì, come si fa chiamare il capo indiscusso dei maranza del quartiere Barriera Milano a Torino. Da anni Alì e la sua gang sono attivissimi sui social, dove postano improbabili video, seminando il terrore nella zona. In particolare, negli ultimi giorni, "Il re dei maranza" è stato protagonista di un aggressione a un maestro che stava difendendo un suo alunno.

Nei confronti del maestro solo infondate infamanti provocazioni alle quale l'insegnate non ha ritenuto di dover reagire quando è stato aggredito, per mano aveva la sua bimba di tre anni visibilmente terrorizzata. Ora, le suore dell'istituto - che in una lettera difendono il loro maestro - hanno denunciato l'accaduto assistite dall'avvocato Davide Salvo e hanno chiesto 1 milione di risarcimento per danni d'immagine ad Alì e la sua banda di maranza".    
 
Prima di essere aggredita, la troupe di "Dritto e rovescio" aveva parlato con alcuni dei ragazzi che fanno parte della gang di Don Alì: "Dato che il maestro è arrivato a dare uno schiaffo al bambino - dice uno di loro -, se io arrivo ad alzare le mani a un bambino, il bambino non parla. Il genitore è venuto a dircelo. Tantissime persone vedono Don Alì su Instagram e lo contattano per risolvere anche altri problemi. Lui va lì e cerca di capire il problema e lo risolve". E ancora: "Dal video che ho visto io Alì non ha aggredito nessuno".