Brandizzo, il fischio e la frenata: il video dell'incidente | La Procura di Ivrea: "Già altre volte operai sui binari con i treni"
Le immagini del nuovo filmato sono state riprese da una telecamera di sorveglianza
Un nuovo video documenta il momento dell'incidente ferroviario di Brandizzo (Torino), costato la vita a cinque operai.
Le immagini sono quelle realizzate da una delle telecamere di sorveglianza. Nel filmato si vede un convoglio sfrecciare alle 23:45. Quattro minuti dopo si sente dapprima il fischio del treno (il segnale d'arrivo) e poi, dopo il passaggio davanti all'obiettivo, lo stridio della lunga frenata, che dura una trentina di secondi.
Inoltre il video realizzato con il proprio telefonino da Kevin Laganà, il più giovane degli operai deceduti, dimostra che la squadra era stata messa al lavoro sui binari in un momento in cui si sapeva che di convogli ne dovevano ancora passare. I familiari hanno recuperato la bozza dal suo profilo social e hanno consegnato il file al loro legale, che lo ha subito messo a disposizione della procura di Ivrea.
I magistrati e la polizia ferroviaria hanno proseguito i loro accertamenti. Ora dovranno stabilire quali saranno i prossimi passi da compiere. Non si può escludere che i nomi di altri indagati vadano ad aggiungersi a quelli di Antonio Massa, addetto della Rfi, e di Andrea Girardin Gibin, capocantiere della ditta Sigifer.
Fotogallery - Operai travolti da un locomotore a Brandizzo (Torino), chi sono le vittime
Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli
Giuseppe Saverio Lombardo, 52 anni, nato a Marsala (Trapani) e residente a Vercelli
Kevin Laganà, 22 anni, nato a Messina e residente a Vercelli
Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua (Caserta) e residente a Brandizzo (Torino)
Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso (Torino) e residente a Borgo d'Ale (Vercelli)
La Procura di Ivrea: "Già altre volte operai sui binari con i treni"
Non è stato un caso isolato quanto avvenuto la sera del 30 agosto a Brandizzo, dove gli operai si sono trovati a lavorare alla manutenzione dei binari della linea ferroviaria nonostante il passaggio dei treni. E' quanto è stato riferito agli inquirenti della Procura di Ivrea da alcuni dei numerosi testimoni ascoltati degli ultimi tre giorni. Era dunque già capitato in altre occasioni. Un altro fronte di accertamenti potrebbe riguardare le modalità di formazione dei lavoratori.
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