Secondo il legale "non è ancora pienamente consapevole di quello che è successo"
Gianluca Soncin, fermato per l'omicidio di Pamela Genini, davanti al gip "si è avvalso della facoltà di non rispondere". E secondo il suo avvocato d'ufficio, Simona Luceri, "non è in condizioni lucidissime. Ha già provveduto a nominare un avvocato di fiducia con cui deciderà la strategia processuale". Soncin, secondo il legale, è "fisicamente dimesso con questo vistoso cerotto sul collo. Non è ancora pienamente consapevole di quello che è successo. Non lucido e dimesso. È stato una notte in ospedale, è in isolamento da quando è stato dimesso, immagino che non sia ancora pienamente sul centro di quello che è successo".
Il 52enne ha scelto la linea del silenzio come già aveva fatto subito dopo l'arresto in ospedale. Dopo la morte di Pamela, Soncin ha tentato o forse inscenato un tentativo di suicidio ferendosi con due fendenti alla gola. La Procura ha chiesto la convalida del fermo e l'applicazione della misura cautelare in carcere per omicidio volontario pluriaggravato. La decisione del gip è attesa nelle prossime ore.
Durante la perquisizione nella casa dell'uomo, a Cervia, gli investigatori hanno trovato altri coltelli a serramanico, e come quelli usati per uccidere Pamela, e quattro-cinque pistole scacciacani, oltre a chiavi sospette, sulle quali i pm stanno effettuando delle verifiche: potrebbero essere quelle dell'abitazione della vittima che il 52enne aveva fatto duplicare.