Anche per il Gip il padre e la madre della ragazza non erano conoscenza dei fatti
Inizialmente erano stati indagati anche loro, ma già quando Chiara, la 22enne di Traversetolo (Parma) accusata di aver sepolto nel giardino di casa i due figli neonati, la posizione dei suoi genitori era stata stralciata dall'indagine. Nei loro confronti, accogliendo la richiesta della Procura, il Gip ha di recente disposto l'archiviazione. Padre e madre della ragazza, come lei difesi dall'avvocato Nicola Tria, sono risultati effettivamente non a conoscenza dei fatti.
L'indagine dei carabinieri ha infatti accertato come la 22enne abbia fatto tutto da sola. Per la Procura di Parma e i carabinieri avrebbe premeditato l'uccisione di entrambi i figli neonati, sia quello partorito il 7 agosto 2024, trovato due giorni dopo, e sia quello venuto alla luce il 12 maggio 2023, i cui resti sono stati riesumati a settembre scorso.
Per il secondogenito la premeditazione della ragazza, che era tra la 35esima e la 38esima settimana di gestazione quando ha partorito in taverna, sarebbe provata da una serie di azioni durante la gravidanza, a dimostrazione di una consapevole e costante volontà di determinare la morte del bambino. Come nascondere la gravidanza a tutti, compresi genitori: in questo senso, anche le conversazioni intercettate. Venerdì per Chiara Petrolini è fissata l'udienza preliminare con la Gup Gabriella Orsi, dopo la richiesta di rinvio a giudizio del procuratore Alfonso D'Avino e della pm Francesca Arienti.