A "Pomeriggio Cinque" la mamma e il papà della 14enne di Afragola parlano di Alessio Tucci
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Il 28 maggio ad Afragola, in provincia di Napoli, è stato ritrovato il corpo senza vita della 14enne Martina Carbonaro. L'ex fidanzato 18enne Alessio Tucci, dopo essere stato sottoposto a fermo per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere, ha confessato di aver ucciso la ragazza perché lei lo aveva lasciato. A "Pomeriggio Cinque" i genitori della vittima parlano del loro dolore e chiedono giustizia per la figlia.
"Sono arrabbiata perché sono stata tradita e presa in giro. Ho fatto tante ricerche e lui stava di fianco a me, mi ha mentito", spiega la mamma di Martina Fiorenza Cossentino. La donna poi ricostruisce il giorno in cui sua figlia è scomparsa: "Il ragazzo mi aveva detto che si era visto con mia figlia, che si erano lasciati e che non si era voluta far riaccompagnare a casa, ma non sapeva perché. Dopo ci ha detto che doveva staccare perché si doveva fare la doccia e lì io e mio marito abbiamo iniziato a sospettare che c'era qualcosa di strano. Sono arrabbiata perché lui ha depistato le indagini, era lucido, mi ha guardato negli occhi e non mi ha fatto capire nulla. Ci fidavamo di lui ed è per questo che sto male, avevamo un assassino in casa".
A parlare ai microfoni del programma di Canale 5 è anche Marcello Carbonaro, il papà di Martina: "Mia figlia è uscita di casa si è trovata con una ragazza, c'era anche Alessio e hanno litigato. Io gli ho dato fiducia, era un bravo ragazzo per me". Secondo alcune ricostruzioni pare che lei lo avesse lasciato perché lui le aveva dato uno schiaffo, ma riguardo a questo episodio la madre spiega: "Avevo saputo di uno schiaffo tre settimane fa circa e gli avevo detto di non metterle le mani addosso". La donna racconta anche di un episodio che riguarda la mamma di Alessio Tucci: "Dallo schiaffo, secondo me, mia figlia ha avuto paura e si è allontanata da lui. La madre allora è venuta sotto casa mia e mi ha detto di stare attenta perché sui social la gente è pericolosa. Voleva dire di stare attenta agli altri ragazzi che lei avrebbe potuto frequentare".
"Non abbiamo più parole e vogliamo giustizia per mia figlia perché il dolore lo stiamo vivendo noi", aggiunge la mamma. "Vogliamo giustizia perché non è normale che non ho più in casa una ragazza di 14 anni. Ora non la vedo più e mi ha proprio distrutto, non so come fare", conclude il papà