D'ACCORDO ANCHE CONFCOMMERCIO

Lucca, ordinanza contro i "buttadentro" di bar e ristoranti: previste multe e revoca della licenza

Giro di vite contro i soggetti che fermano i passanti per indurli a consumare nei loro locali. Il Comune: "Proteggiamo il decoro e la vivibilità urbana"

12 Lug 2025 - 10:11

Lucca dice stop ai "buttadentro". Il Comune ha infatti deliberato un'ordinanza contro quei soggetti che fermano i passanti per indurli a entrare in bar e ristoranti. La misura, spiega l'amministrazione, serve a "proteggere il decoro, la vivibilità urbana e a garantire una fruizione serena, libera e autonoma del centro storico, saldamente ancorato al suo patrimonio archeologico, artistico e culturale". L'ordinanza prevede sanzioni pecuniarie e, per i recidivi, la decadenza della concessione di suolo pubblico e la sospensione fino a tre giorni dell'attività.

Le multe - Il fenomeno dei "buttafuori" era in espansione nel centro storico di Lucca: da qui la decisione del Comune. Come riporta La Nazione, le sanzioni contenute nell'ordinanza fanno riferimento all'articolo 20 del decreto n. 285 del 1992, che disciplina l'uso del suolo stradale e prevede multe da 173 a 694 euro. Il provvedimento del Comune sarà applicato dalla Polizia municipale, dalla Questura e dalle forze dell'ordine.

Il sindaco: "Tuteliamo la bellezza della città" - "Lucca è una città dalla forte identità storica, artistica e turistica, e deve essere vissuta con rispetto e stile", hanno dichiarato il sindaco Mario Pardini e l'assessore al Commercio e Decoro urbano Paola Granucci. "La nostra ordinanza non limita l'attività commerciale, ma tutela la bellezza urbana e salvaguarda l'esperienza autentica di cittadini e visitatori. Ribadiamo che promuovere i propri servizi è legittimo, ma farlo con modi invasivi, insistenti o scorretti non è compatibile con l'immagine che vogliamo preservare per la nostra città", hanno sottolineato, auspicando "un centro storico sempre più ordinato, elegante e coerente con la vocazione culturale di Lucca, che garantisca a chi visita o vive la città libertà di scelta senza pressioni indesiderate"

Fipe Confcommercio: "Ordinanza giusta" - Come riporta La Nazione, dello stesso avviso è anche Antonio Fava, presidente di Fipe Confcommercio (Federazione italiana Pubblici esercizi): "È una pratica che non si sposa con l'eleganza e il decoro della nostra città. Anzi, è proprio l'esatto contrario dell'immagine e del tipo di accoglienza per il quale tutti noi lavoriamo tutti i giorni". E ancora: "Negli ultimi tempi, la pratica si era diffusa anche nelle vie principali e più iconiche della città. Non è un approccio bello, di certo non si addice alla nostra Lucca". Ma la città toscana non è l'unica ad aver adottato un provvedimento del genere: "Lucca in questo non è una mosca bianca. Molti altri Comuni turistici hanno adottato ordinanze similari: mi riferisco a Ischia, a Capri e anche a Como, nell'intento condiviso di tutelare l'immagine dei centri storici di pregio". Infine, una richiesta: "Non basta varare una delibera, ora servono i controlli affinché diventi veramente efficace".

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