Ai microfoni del programma di Rete 4 parla Giuseppe Sempio: "Mi sento nudo in casa mia"
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Intervistato a "Quarto Grado" Giuseppe Sempio commenta gli ultimi sviluppi sull'indagine a carico del figlio Andrea, indagato per concorso nell'omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco (Pavia) nell'estate del 2007. "Non so come la famiglia Poggi riesca a reggere le tonnellate di fango, qui dobbiamo essere forti in due", spiega.
Sempio denuncia come la famiglia di Chiara e la sua stiano subendo una "persecuzione vigliacca". "Le caratteristiche dell'assassino non sono quelle di mio figlio, lui non ce la farebbe neanche", dice il papà che lo definisce come un "ragazzo buono". E sull'amicizia con Michele Bertani, morto suicida e su cui sono circolate voci circa un loro interessamento a Santuario della Bozzola, aggiunge: "Sono stati molto amici fino alle medie".
Da mesi l'attenzione degli inquirenti sul profilo di Andrea Sempio resta elevata e secondo il padre registrazioni e controlli stanno incidendo sulla quotidianità dell'intera famiglia. "Non ho pace, mi sento nudo in casa mia su qualsiasi cosa che dico o faccio", lamenta. E sull'identikit dell'assassino di Chiara aggiunge: "Non credo che chi abbia fatto una cosa del genere sia una persona ma piuttosto una cosa senza personalità, dignità e valori".