PARLA ANCHE DELLE FOTO

Garlasco, Andrea Sempio sulla perizia: "Tolto un peso ma qualcuno vede il male a tutti i costi"

In esclusiva a "Quarto Grado" parla il 37enne, "Non sono un mostro, le foto in via Pascoli confermano quello che ho detto"

12 Dic 2025 - 21:42
 © Da video

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A meno di una settimana dall'udienza sull'incidente probatorio, Andrea Sempio commenta a "Quarto Grado" gli esiti della perizia sul Dna depositata, il 4 dicembre scorso, dalla genetista Denise Albani. "Sono contento che finalmente sia arrivata perché è stato un grosso peso che ho avuto sulle spalle in tutti questi mesi", dice il 37enne indagato per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco.

Dopo il summit con i legali a Roma - Sulla possibile compatibilità tra il profilo genetico della linea maschile della famiglia Sempio con le tracce di Dna rinvenute sotto le unghie di Chiara Poggi, l'uomo afferma che la perizia conferma in sostanza quanto ripetuto dai suoi consulenti. "In giro vedo un sacco di interpretazioni tirate per i capelli, come se qualcuno volesse vederci del male a tutti i costi", afferma l'amico di Marco Poggi che poi aggiunge come la perizia abbia appianato "tantissimi punti". Nella Capitale Sempio ha preso parte al  summit con i legali e i consulenti per stabilire quante e quali osservazioni presentare in vista dell'udienza del 18 dicembre, a partire dal Dna sulle unghie. "Ci sono sicuramente stanze dove passavo il tempo come la saletta la piano di sotto e la camera di Chiara, legate al fattore videogiochi, e dove c'è più probabilità di contaminazione", spiega l'indagato.

Le foto da via Pascoli - Ai microfoni del programma di Rete 4, Andrea Sempio ha parlato inoltre delle foto recentemente pubblicate che lo ritraggono il pomeriggio del 13 agosto davanti alla villetta dei Poggi. "A me sembra nè più nè meno una conferma di quello che ho detto, non vedo perché abbiano fatto così scandalo. Mi sembra un altro di quei dati che qualcuno vuole rigirare in negativo a tutti i costi", dice. E sulla possibilità che nei prossimi mesi escano nuove prove aggiunge: "Se iniziano a mancare i presupposti tecnici, uno degli attacchi che mi arriverà sarà quello di tentare di creare un mostro. Non credo che dalle indagini arriverà nulla di particolare ma qualora dovesse uscire qualcosa, anche di non così negativo, penso che dietro ci sia una forza che vuole travisare il tutto".