Le immagini acquisite dagli inquirenti, riemerse dopo 18 anni, secondo i legali confermerebbero la coerenza del racconto fornito dall'indagato sui movimenti del 13 agosto 2007, giorno dell'omicidio di Chiara Poggi
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La difesa di Andrea Sempio, indagato per il delitto di Garlasco, interviene dopo l'acquisizione, da parte degli inquirenti, di fotografie risalenti al pomeriggio del 13 agosto 2007, giorno dell'omicidio di Chiara Poggi. Le immagini, ritrovate da una youtuber e acquisite nelle indagini a Pavia, documentano il momento in cui Sempio, anche assieme al padre, si presentò davanti a casa Poggi mentre nell'abitazione stavano già lavorando da ore i carabinieri. Per la legale Angela Taccia, queste foto "non fanno altro che attestare la veridicità di quanto dichiarato da Andrea Sempio relativamente a ciò che fece il 13 agosto 2007".
La legale Angela Taccia, che difende Sempio insieme all'avvocato Liborio Cataliotti, dichiara di non capire perché il tema delle foto sia tornato al centro dell'attenzione: "Non comprendo quale sia la notizia in realtà, ma se proprio vogliamo parlare ancora delle foto, le medesime non fanno altro che attestare la veridicità di quanto dichiarato da Andrea Sempio relativamente a ciò che fece il 13 agosto 2007". La legale collega direttamente le immagini ai verbali resi dal suo assistito su quella giornata.
Nelle precedenti indagini, Sempio aveva raccontato di essere passato in macchina con il padre in via Pascoli, nel pomeriggio del 13 agosto 2007, notando "la presenza di un'ambulanza e persone", senza però fermarsi. In seguito, verso le 16, sarebbe tornato da solo, si sarebbe fermato, sarebbe sceso dall'auto e avrebbe saputo da una giornalista "che era stata trovata morta una ragazza" e che qualcuno aveva iniziato a dire che si trattava di Chiara. Sempre secondo il suo verbale, Sempio sarebbe poi tornato a casa e successivamente ancora davanti alla villetta, questa volta insieme al padre. Giuseppe Sempio aveva confermato: "Mio figlio è uscito ed è tornato dopo un po' per dirmi che aveva saputo quello che era successo. Quindi siamo usciti di nuovo insieme e siamo tornati sul luogo del delitto".
Le fotografie riemerse, scattate quel pomeriggio di 18 anni fa, documentano il momento in cui Sempio, anche assieme al padre, si presentò davanti a casa Poggi mentre i carabinieri erano già al lavoro da ore nell'abitazione. Si tratta di scatti ritrovati da una youtuber e acquisiti nelle indagini a Pavia. Queste immagini, abbinate alle dichiarazioni rese da Sempio e dal padre, secondo la legale Taccia dimostrano "la veridicità" della versione fornita dal 37enne sui propri movimenti nel giorno del delitto.
Taccia collega il tema delle foto anche alla questione dello scontrino del parcheggio di Vigevano relativo alla mattina del 13 agosto. "Ci auguriamo, a questo punto, che vi siano foto o video anche della piazza ducale di Vigevano proprio durante la mattinata di quel tragico giorno, così da togliere ogni dubbio inutilmente sorto in merito allo scontrino", afferma la legale. Secondo quanto riportato, gli inquirenti sospettano che quello scontrino possa costituire un falso alibi, mentre la difesa ritiene che "non è affatto un falso alibi" e auspica che eventuali ulteriori immagini possano confermare la ricostruzione proposta da Sempio.