TROVATI ANCHE ALTRI GIOCATTOLI FALSI

Labubu contraffatti, sequestri della polizia locale e della Gdf a Milano e in Toscana

A Milano gli agenti hanno trovato oltre mille prodotti falsi, tra cui i noti peluche, due i denunciati. Sequestrati dalla guardia di finanza ottomila giocattoli a Cecina (Livorno), duemila peluche a Pisa

25 Nov 2025 - 14:59
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Quest'anno a un mese dall'inizio delle Feste sequestri non solo di botti illegali, ma anche di Labubu contraffatti in varie zone d'Italia. A Milano la polizia locale ha sequestrato oltre mille prodotti contraffatti, tra i quali i noti e costosi peluche. A Cecina (Livorno) la Guardia di finanza ha sequestrato oltre ottomila giocattoli contraffatti, dei quali oltre duemila Labubu. Sequestro di oltre duemila peluche anche a Pisa. 

Il sequestro di Labubu a Milano

 Nell'ambito di controlli mirati al commercio ambulante e alla tutela del consumatore, durante un controllo in corso Buenos Aires a Milano, la polizia locale ha rinvenuto 29 pupazzi con le sembianze dei Labubu riportanti marchi contraffatti. Il titolare del posteggio, un 46enne originario del Bangladesh, è stato denunciato. Dalle verifiche è emerso che si riforniva presso un esercizio commerciale di via Niccolini 21, dove la successiva ispezione ha portato al sequestro di 1.106 articoli tra Labubu falsi e altri prodotti risultati non originali. Deferita in stato di libertà anche la titolare dell'attività, una 43enne cinese.

I maxi sequestri di giocattoli e peluche in Toscana

 La guardia di finanza a Cecina (Livorno), nell'ambito di attività d'istituto volte alla tutela della sicurezza dei prodotti, al contrasto della contraffazione e dei segni distintivi, hanno sequestrato oltre ottomila giocattoli contraffatti, di cui oltre duemila Labubu. La Gdf spiega in una nota: "Attività d'istituto volte al controllo economico del territorio, hanno individuato un esercizio commerciale che esponeva per la vendita i Labubu carenti dei segni distintivi, a prezzi irrisori e con fattura che destava sospetti circa l'originalità del pezzo e la liceità alla vendita".

I finanzieri quindi, dopo aver sottoposto a sequestro i peluche e deferito all'autorità giudiziaria labronica il titolare dell'esercizio commerciale, sono riusciti a risalire tempestivamente alla filiera di distribuzione dei pupazzi, individuando un punto vendita anche all'ingrosso situato a Pisa, presso il quale si è proceduto immediatamente alla perquisizione. Nel negozio sono stati rinvenuti e sequestrati oltre duemila giocattoli Labubu e numerose scatole per il confezionamento e parti per l'assemblaggio del peluche, segno evidente, proseguono i finanzieri "che i titolari del negozio provvedevano non solo alla distribuzione ma all'assemblaggio dei giocattoli, anche sfruttando la famosa pratica del commercio del pupazzo tramite blind box, ossia buste a sorpresa". All'interno dell'esercizio commerciale sono stati rinvenuti e sequestrati anche più di seimila peluche, giocattoli, portachiavi, palloni da calcio recanti noti marchi contraffatti. Inoltre presso l'esercizio non autorizzato alla rivendita di tabacchi sono state sottoposte a sequestro amministrativo sigarette elettroniche prive del sigillo dei Monopoli di Stato, ritenute non sicure e pericolose per la salute del consumatore finale, per la cui violazione è stata contestata una sanzione amministrativa pecuniaria. 

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