L'avvocato della donna, portata in carcere: "Era sotto shock, ha risposto a tutte le domane e ha cercato di collaborare"
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I carabinieri hanno fermato nella notte la moglie di Giuseppe Marra, il 59enne trovato morto in casa martedì mattina nel suo appartamento al terzo piano di una palazzina di via Zanolini, a Bologna, con ferite alla testa. Lorenza Scarpante, 56 anni, è indagata per omicidio aggravato: dopo il fermo è stata portata in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria.
La donna, interrogata dal pubblico ministero, "ha risposto a tutte le domande", spiega la sua legale Cristiana Soverini. "E' palesemente sotto shock - afferma - e respinge ogni addebito, mentre ha cercato di collaborare". La 56enne avrebbe riferito di aver trovato il marito "in quelle condizioni". L'avvocato ha inoltre fatto notare la significativa differenza di prestanza fisica tra la donna e l'uomo. La moglie, sconvolta dopo l'accaduto, nel pomeriggio di martedì era sta prima portata in ambulanza all'ospedale Sant'Orsola e poi sottoposta a interrogatorio. La donna era stata trovata in strada a piedi scalzi e con le mani sporche di sangue.