L'uomo, che in passato si era già intrufolato negli ospedali liguri, ha sottratto tablet e cellulari ai degenti
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Si fingeva un parente per entrare nelle stanze dei pazienti appena rientrati dalla chemioterapia, e poi li derubava. L'uomo, un 51enne, è stato arrestato dagli investigatori della Squadra mobile di Genova, coordinati dal pm Luca Monteverde. Le indagini sono partite ad agosto 2025 dopo due furti avvenuti all'Istituto Scientifico Tumori del complesso ospedaliero San Martino: vittime due malati terminali. Il 51enne, in passato, aveva già commesso altri furti al Gaslini e in altri ospedali.
Secondo quanto ricostruito, il 51enne sarebbe arrivato in ospedale all'orario delle visite mischiandosi ai parenti. Una volta dentro la struttura, si sarebbe cambiato i vestiti e si sarebbe infilato nelle stanze dei pazienti portando via tablet e cellulari. L'uomo avrebbe poi cercato di rivendere gli oggetti rubati nel centro storico di Genova. I dispositivi elettronici di una delle vittime sono stati recuperati e restituiti.
L'uomo è stato incastrato grazie alle telecamere di videosorveglianza e alla testimonianza delle vittime e dei loro parenti. Il 51enne è stato rintracciato dentro un altro ospedale di un'altra provincia ligure dove si stava sottoponendo a controlli medici. L'uomo era peraltro sottoposto a misura di sicurezza definitiva per i precedenti furti. Misura che, visto i nuovi "colpi", il magistrato di sorveglianza ha subito aggravato.
Al 51enne è stato contestato un altro furto aggravato, commesso all'inizio di settembre 2025, nei confronti di uno studente universitario che stava studiando con alcuni colleghi in biblioteca.