Speciale Il delitto di Garlasco
"non c'è nessuna prova su di lui"

Garlasco, è l'ex poliziotto Armando Palmegiani il nuovo consulente di Sempio | Ma negli ultimi mesi diceva: "Sulle unghie di Chiara c'è il Dna di Andrea"

Per 30 anni alla Scientifica, è esperto della "Bloodstain pattern analysis", ossia la ricostruzione della scena del crimine attraverso le macchie di sangue

02 Ott 2025 - 21:31
 © Tgcom24

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È Armando Palmegiani, l'ex commissario capo della Polizia di Stato, che ha lavorato per 30 anni alla Scientifica, andato in pensione a febbraio, il nuovo consulente della difesa di Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco, e che prende il posto di Luciano Garofano, l'ex comandante del Ris che ha lasciato l'incarico per divergenze con i difensori. "Gli elementi a carico di Andrea Sempio mi hanno da sempre lasciato molto perplesso, ritengo che non siano solidi e per questo ho accettato questa sfida", ha spiegato Palmegiani anche se, negli ultimi mesi, in diverse occasione aveva espresso idee in qualche modo a favore della procura e, quindi, "contro" Andrea Sempio. In alcuni video, infatti, sosteneva che sotto le unghie di Chiara vi fosse il Dna del suo assistito, anche se sottolineava la necessità di dover aspettare analisi e perizie per confermare le sue ipotesi.

Esperto di "bloodstain pattern analysis"

 "Si tratta di un incarico per il quale sono necessarie molte competenze - ha aggiunto - c'è la parte dattiloscopica, quella che riguarda la 'Bpa' di cui sono esperto e altre più investigative". La Bpa è la "Bloodstain pattern analysis", ossia la ricostruzione della scena del crimine attraverso le macchie di sangue. "Mi sento professionalmente pronto, è un incarico complesso - ha spiegato ancora il nuovo consulente della difesa Sempio - ma non mi sembra che ci siano grandi elementi probatori contro Sempio e mi è sembrato giusto prendere questo incarico ricoperto finora da Luciano Garofano, di cui ho da sempre stima".

I casi noti da lui seguiti: da Elisa Claps al femminicidio di Sara Di Pietrantonio

 Per una trentina d'anni ha lavorato alla Polizia scientifica di Roma per poi diventare vice dirigente sezione omicidi, sempre nella Capitale, dal marzo 2019 al febbraio 2025. Ha tenuto per anni anche corsi di "Bloodstain pattern analysis". Nel 2012 si è anche occupato della riesumazione del corpo di Renatino De Pedis e delle analisi delle ossa rinvenute nella chiesa di Sant'Apollinare e poi ha seguito tantissimi altri casi, tra cui la ricerca di tracce per l'omicidio di Elisa Claps oppure quello di Giandavide De Pau, accusato di aver ucciso tre donne nel 2022, o del femminicidio di Sara Di Pietrantonio nel 2016. Ha lavorato anche al riconoscimento delle vittime italiane dello tsunami.

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