Dai verbali dell'inchiesta non risulta lo smaltimento, e quindi la Procura di Pavia non dispera di riuscire a recuperarlo
Il campione di intonaco con l'impronta del palmo della mano attribuita ad Andrea Sempio, potrebbe non essere stato distrutto come si era temuto. Per ora non è stato ancora recuperato negli archivi, ma la Procura di Pavia non dispera di riuscire a recuperarlo, perché dai verbali dell'inchiesta lo smaltimento non risulta. Secondo quanto riporta Repubblica, nel verbale delle operazioni tecniche del 4 settembre 2007 "si dà atto che la conservazione dei reperti è buona e non sono quindi suscettibili a degradazione naturale". E quindi i tecnici presenti concordano sulla "non rinunciabile distruzione del campione, ovvero la conservazione di quota parte del substrato merceologico".
Che quindi potrebbe esserci ancora. Bisogna solo capire dove è stato conservato, e a quel punto si potranno eseguire gli esami scientifici per capire se sotto il reagente utilizzato per la prima analisi dell'impronta sia rimasto materiale biologico di Chiara Poggi (particelle di sangue, di sudore, di pelle) mescolato a quello del presunto assassino. All'epoca l'impronta fu scartata perché allora questo tipo di esame, meno preciso di oggi, diede esito negativo. Ma ora il responso potrebbe essere diverso.
Se invece il campione non venisse trovato, e quindi fosse davvero stato distrutto, secondo Repubblica scatterebbe il "piano B" della Procura, cioè la ricerca di tutta la documentazione relativa alle analisi di quell'impronta e l'audizione delle persone che ispezionarono il muro e i gradini.
Nel frattempo, però, sarà fondamentale anche l'esito dell'incidente probatorio in programma a Milano il 17 giugno: gli esperti ai quali la Procura ha affidato l'incarico dovranno verificare a chi appartengono i profili genetici "estrapolati dai margini ungueali" di Chiara Poggi, quelli che secondo l'ultima consulenza sono stati attribuiti a Sempio. E quindi andrà estratto il Dna "dai para-adesivi delle impronte rinvenute sulla scena del crimine", sia dagli oggetti già analizzati sia da quelli che ancora non lo sosno stati.