Garlasco, l'avvocato Angela Taccia sull'impronta 33: "Frequentava la casa, non è decisiva o legata al delitto"

Intervistata da "Mattino Cinque News" Angela Taccia, legale di Andrea Sempio nuovo indagato nell'inchiesta sul delitto di Chiara Poggi a Garlasco nel 2007, parla dell'impronta 33 che sarebbe stata attribuita al suo assistito. "Non ha nessuna rilevanza, non abbiamo mai negato sia noi come difensori che Andrea come indagato che è sempre sceso in quella cantina e che ha sempre frequentato tutte le stanze di quella casa tranne la camera da letto dei genitori di Marco e Chiara" ha affermato l'avvocato.

"Poco sotto l'impronta attribuita a Sempio c'è anche quella di Marco Poggi che non essendo insanguinate non penso possano avere una rilevanza giuridica in questa vicenda, almeno a oggi - prosegue Angela Taccia - Se vogliono attribuirla al momento dell'omicidio allora mi chiedo: come mai non ci sono le impronte dei piedi? La Procura ha depositato questa consulenza tecnica di parte quindi è tutto da accertare. Io penso e sono convinta che non possa esserci del sangue attribuito all'impronta di Sempio" ha concluso l'avvocato.