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Guerriglia urbana al corteo pro-Pal a Roma: idranti in azione, lancio di bottiglie e petardi | Auto della polizia data alle fiamme | I manifestanti: "Siamo un milione"

A piazza Vittorio Emanuele cestini e tavolini dei bar scaraventati in mezzo alla strada. Lancio di oggetti verso gli agenti, cassonetti rovesciati. Utilizzati idranti e lacrimogeni. Undici persone fermate e un arresto

04 Ott 2025 - 21:53

Guerriglia urbanaRoma durante la grande manifestazione pro-Pal. In serata si sono registrati infatti diversi scontri. Idranti sono stati usati in via dello Statuto dopo un fitto lancio di bottiglie e petardi contro le forze dell'ordine. Gli agenti hanno utilizzato anche i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Tafferugli anche in via Merulana con cariche della polizia con blindati e idranti. Un'auto della polizia è stata data alle fiamme. Guerriglia a largo Brancaccio dove sono stati usati idranti e lacrimogeni. A piazza Vittorio Emanuele cestini e tavolini dei bar sono stati scaraventati in mezzo alla strada. Lancio di oggetti verso gli agenti, cassonetti rovesciati. Sette le persone fermate per gli scontri. Blindato il Ghetto ebraico. "Siamo un milione di persone, abbiamo bloccato tutto. L'Italia sa da che parte stare", hanno dichiarato gli organizzatori. Nelle ore precedenti al corteo, durante i controlli predisposti lungo le principali arterie di accesso alla città, le forze dell'ordine hanno intercettato un'auto e due pullman contenenti materiale considerato pericoloso: trovati maschere antigas, tute monouso - solitamente usate per evitare l'identificazione da parte delle autorità - oltre a bastoni in metallo e legno. Tutto l'equipaggiamento è stato sequestrato. Venerdì in tutta Italia sono stati organizzati vari cortei sempre per Gaza e per la Flotilla con scontri e tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine da Torino a Milano, da Bologna a Ferrara. 

Gaza, grande manifestazione pro-Pal a Roma

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Scontri durante il corteo pro-Pal a Roma, idranti in azione

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Corteo pro-Pal a Roma, l'ambasciatore d'Israele: "Chi giustifica il 7 ottobre sostiene Hamas"

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Sono sette al momento i fermati per gli scontri a Roma durante la manifestazione per la Palestina. La loro posizione è al vaglio delle forze dell'ordine.


"Un sentito ringraziamento alle Forze dell'Ordine per il lavoro straordinario svolto in questi giorni complessi, nonostante abbiano dovuto fronteggiare aggressioni, lanci di oggetti e tentativi organizzati di scontro. La mia vicinanza va a tutti gli agenti rimasti feriti: la loro professionalità e il loro coraggio rappresentano un presidio indispensabile per la sicurezza della nostra Nazione". Lo scrive il premier Giorgia Meloni su Facebook. 





Idranti ancora in azione in via dello Statuto dopo un fitto lancio di bottiglie e petardi contro le forze dell'ordine. Gli agenti hanno utilizzato anche i lacrimogeni per disperdere i manifestanti che indietreggiano su piazza Vittorio.


Tre manifestanti sono stati fermati per identificazione in via Labicana, all'altezza di largo Brancaccio. 


Proseguono le cariche della polizia con blindati e idranti lungo via Merulana i manifestanti stanno ripiegando verso via Labicana.


Lanci di fumogeni verso le forze dell'auto e un'auto della polizia incendiata durante il corteo pro-Pal a Roma. I manifestanti hanno posizionato anche cassonetti al centro della carreggiata verso Santa Maria Maggiore. Le forze dell'ordine sono in tenuta antisommossa. 


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Scontri a Roma durante il corteo per la Palestina. E' accaduto quando un gruppo di un centinaio di manifestanti si è staccato dal corteo e ha deviato in direzione di Santa Maria Maggiore. Per bloccarli la polizia ha attivato gli idranti. Ci sono state anche cariche da parte delle forze dell'ordine.


"Roma è bloccata. Tutta. Siamo un milione di persone per la Palestina. Abbiamo bloccato tutto. L'Italia sa da che parte stare". Lo annunciano gli organizzatori del corteo nazionale per la Palestina nella Capitale, arrivato a piazza San Giovanni. "Siamo a rappresentare tutta l'Italia. Siamo la resistenza palestinese". "Governo Meloni dimissioni", il coro partito dopo l'annuncio.


"Stiamo bloccando tutto. La coda è ancora a Piramide, siamo oltre 600mila persone". Lo ha detto Maya Issa, la presidente del movimento degli studenti palestinesi dal camion di apertura del corteo nazionale a Roma per Gaza, mentre la testa del corteo stava arrivando a via Merulana.


Chiusa la metro Piramide a Roma. I manifestanti diretti al corteo nazionale per la Palestina a Roma stanno arrivando a piedi da diversi punti della città o dalle metro più vicine.



Durante i controlli predisposti lungo le principali arterie di accesso a Roma in previsione della manifestazione a sostegno della Palestina, le forze dell'ordine hanno intercettato un'auto e due pullman contenenti materiale considerato pericoloso. All'interno dei mezzi sono stati trovati maschere antigas, tute monouso - solitamente usate per evitare l'identificazione da parte delle autorità - oltre a bastoni in metallo e legno. Tutto l'equipaggiamento è stato sequestrato. A bordo dei veicoli vi erano circa 60 persone, che sono state accompagnate negli uffici di polizia per l'identificazione e ulteriori verifiche.


"Compagni in arrivo dalla Toscana ci scrivono per sapere se davvero i pullman sono fermi al casello di Roma Nord, bloccati dalle forze dell'ordine per impedire l'arrivo alla manifestazione", è la denuncia degli attivisti del coordinamento pro-Pal e Flotilla alla manifestazione nazionale a Roma. "Non solo a nord - aggiunge un altro studente - ci sono controlli serrati anche a sud e a est della città: i mezzi vengono fermati per ispezioni a tappeto". Dai gruppi pro-Palestina arrivano segnalazioni anche dalle stazioni ferroviarie: "a chi scende dai treni vengono fatte perquisizioni capillari, si vuole scoraggiare la partecipazione." "A Roma Nord stanno fermando tutti i pullman, controllano uno a uno i passeggeri", affermano i manifestanti.


"Stop complicità con Israele contro occupazione e genocidio, con la resistenza Palestinese". E ancora: "Stop al genocidio, stop accordi con Israele, libertà per Anan, Ali e Mansour -Palestina libera" con questi grandi striscioni in testa, partito il corteo di Roma a sostegno della Flotilla e di Gaza. Dal megafono la richiesta degli organizzatori a non esporre bandiere di partiti o sindacati ma solo la bandiera della Palestina. Già decine di migliaia le persone che hanno invaso piazza di Porta San Paolo e le vie limitrofe. Il corteo è appena partito e arriverà a porta San Giovanni.


"Torino non è ostaggio di poche centinaia di antagonisti che la stanno rovinando indebolendo la causa palestinese". Il sindaco Stefano Lo Russo commenta così le violenze degli ultimi giorni che, precisa, "nulla hanno a che spartire con le decine di migliaia di persone che ieri hanno manifestato pacificamente e, men che meno, con la causa palestinese". "Sono in corso indagini: auspico che le persone identificate vengano assicurate alla giustizia e i responsabili siano perseguiti per i danni", aggiunge invitando la politica a condannare le violenze senza strumentalizzarle: "il richiamo alla responsabilità arrivi a tutti".


Dopo gli incidenti della notte nel centro di Torino, al termine del corteo per Gaza, è necessaria "una risposta istituzionale decisa e corale, a tutti i livelli, nei confronti di quanti, così come è già successo in passato, si sono resi protagonisti di comportamenti inaccettabili ai danni delle forze di polizia e della città, speculando con finalità violente qualsiasi movimento di protesta". È quanto è emerso oggi dal Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato stamane dal prefetto di Torino Donato Cafagna. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco Stefano Lorusso e il rappresentante della procura.


"Sono settimane che diciamo di abbassare i toni", "non mi faccio intimidire da chi mi vuole mettere a testa in giù". Lo ha detto a Firenze il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani tornando sulle manifestazioni di ieri. "Però ci sono cattivi maestri. Quando sento parlamentari dell'opposizione che nei loro interventi in aula dicono che la rabbia popolare può portare a legittime distruzioni di negozi e vetrine mi preoccupo. Perché, come rappresentante delle istituzioni, dovrebbero dire l'esatto contrario, 'sì alle manifestazioni e no alla violenza".


Dopo la grande adesione ai cortei di venerdì in tutta Italia per cui la Cgil ha parlato di "oltre due milioni di persone in 100 piazze", a Roma è arrivato il giorno della grande manifestazione per Gaza. In piazza, oltre alle sigle pro-Pal, ci saranno sindacati, collettivi studenteschi e società civile. Il corteo, che dovrebbe partire per le 14:30 da piazzale Ostiense arriverà a piazza di Porta San Giovanni, percorrendo viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana.


Dodici manifestanti del corteo pro Palestina di questa sera a Milano sono stati fermati e portati in Questura per essere identificati. In corso Venezia, dopo che la polizia ha usato diverse volte gli idranti per disperderli nei momenti di tensione, la maggior parte dei manifestanti è indietreggiata. A bloccare la strada all'altezza di Palestro, anche carabinieri e guardia di finanza in tenuta antisommossa. 


Sedie e bottiglie di vetro lanciate da un piccolo gruppo di una decina di manifestanti contro i carabinieri, schierati a protezione della Prefettura. È proseguito così, in piazza Castello a Torino, il corteo serale pro Palestina. All'arrivo in piazza, alcuni giovani a volto coperto, si sono procurati bottiglie dai cestini della spazzatura e alcune sedie di plastica accatastate di fianco al Teatro Regio. Dopo essersi seduti sulle sedie per qualche momento, hanno iniziato il lancio verso le forze dell'ordine, che hanno risposto con lacrimogeni.


La polizia sta usando gli idranti contro i manifestanti pro Palestina, ripartiti in corteo in serata in direzione Duomo. In corso Venezia all'altezza di Palestro, la polizia li ha bloccati e ha usato gli idranti per disperderli. Gli attivisti gridano "vergogna, vergogna" contro le forze dell'ordine.



"Tra i figli di papà e i figli del popolo, sarò sempre dalla parte dei figli del popolo. Sempre dalla parte delle Forze dell’Ordine" ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, come si legge in un post su X.  


In un post su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha voluto esprimere la sua vicinanza alle forze dell'ordine dopo la giornata di sciopero e manifestazioni. "Ringrazio tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che oggi, come nei giorni scorsi, hanno garantito lo svolgimento delle manifestazioni riuscendo a ridurre i disservizi per i cittadini - ha scritto -. Sono vicino alle decine di uomini e donne in uniforme feriti da estremisti violenti che partecipavano allo sciopero e alle manifestazioni".


Oggi sul territorio nazionale risulta che siano state organizzate 29 manifestazioni con 396.400 partecipanti. Lo rende noto il Viminale, precisando che tra ieri e oggi sono stati refertati 55 feriti tra le forze di polizia a causa delle aggressioni subite.


Sono stati rilasciati i due attivisti fermati nel pomeriggio in tangenziale a Bologna nel corso della manifestazione per Gaza e per la Global Sumud Flotilla. I due manifestanti sono stati portati in Questura e denunciati per resistenza aggravata. Sono difesi dall'avvocato Marina Prosperi.


 Sono stati riaperti intorno alle 19, sul nodo di Bologna, i tratti autostradali chiusi dal primo pomeriggio a causa della presenza dei manifestanti che, dalle 14, hanno occupato l'autostrada A14 e la tangenziale della città emiliana per protestare contro le violenze a Gaza. Ne dà notizia Autostrade per l'Italia.


Dopo Lettere e Scienze politiche, occupata anche Giurisprudenza all'università Sapienza di Roma. Gli studenti, dopo essersi staccati all'altezza di Scalo San Lorenzo dal corteo dei sindacati per la Flotilla, si sono diretti all'università e hanno occupato la facoltà. I collettivi aderenti al gruppo Sapienza contro la guerra fanno sapere che resteranno lì almeno per questa notte, per poi dirigersi da piazzale Aldo Moro al corteo nazionale per la Palestina.


"Sapere che a metà giornata ci sono 30 poliziotti feriti, stazioni bloccate, autostrade fermate, invasioni di aeroporti. Abbiamo voluto dare una chance alla Cgil di fermarsi, lo sciopero era stato dichiarato illegittimo, perché gli scioperi si dichiarano con 10 giorni d'anticipo e non 2, ma hanno volto tirar dritto. Siccome ci saranno altri 40 scioperi da qui a fine anno, saprò, a questo punto, come tutelare milioni di italiani, il loro diritto alla mobilità, al lavoro, allo studio, alla salute. Abbiamo dato una chance, hanno preferito fare guerra politica, parlando di pace, sapremo come comportarci". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Reggio Calabria.


Modifiche alla circolazione confermate a Milano anche dopo le 18 nella giornata di sciopero nazionale in solidarietà alla Global Sumud Flotilla e alla Palestina. Dopo le 18, informa Atm, sono aperte le linee metropolitane M2, M4 ed M5, chiudono invece M1 e M3. Manifestazioni e cortei stanno influenzando il servizio di tram e bus: diverse linee sono deviate. Garantite le linee notturne dopo l'1. 


"100.000 persone a Torino. Una fiumana impressionante è scesa per le strade in solidarietà con il popolo palestinese e per protestare contro l'attacco illegale alla Global Sumud Flottilla. Siamo l'equipaggio di terra più grande d'Europa. Sono salite a bordo delle mobilitazioni milioni e milioni di italiani e italiane. Per Gaza, per il diritto internazionale, per la fine dell'assedio e dell'occupazione della Palestina". Lo afferma Marco Grimaldi di Alleanza Verdi e Sinistra. "Meloni colpisce? Italia risponde con ancora più partecipazione e democrazia. - conclude il vicecapogruppo dei deputati rossoverdi - "Flotta dura. Contro la paura".


È arrivata a piazzale a Loreto una parte del corteo milanese pro Palestina che oggi pomeriggio ha bloccato la tangenziale est. Ad aspettarli alla fine di via Padova, dopo che hanno imboccato l'uscita di Cascina Gobba, altri manifestanti con fumogeni, bandiere e slogan. Gli attivisti sono stati accolti con grida e applausi. "Bella ciao", tra i cori intonati dagli attivisti. 



"Gli attivisti fermati da Israele sono rimasti per ore senza né cibo né acqua. Fino alla serata di ieri". Lo si apprende dal team legale italiano. "A parte il pacco di patatine dato a Greta e mostrato alle telecamere non è stato dato altro" aggiungono. Quanto a presunti maltrattamenti subiti dagli attivisti, i legali sostengono che "alcuni abusi verbali li hanno subiti sicuramente. Ma anche fisici: dal bombardamento con gli idranti al fatto che siano stati fatti salire sulle navi con i fucili puntati". I legali chiedono poi al governo di "chiedere spiegazioni sul video in cui il ministro Ben Gvir li definisce terroristi".


Le manifestazioni di oggi hanno visto "la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà". E' il commento del segretario della Cgil Maurizio Landini alla notizia sull'adesione alle manifestazioni di oltre 2 milioni di persone. 


"La mobilitazione di oggi è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. In 300 mila hanno percorso le vie della Capitale". Lo annuncia la Cgil in una nota. "Secondo i dati pervenuti finora - prosegue il sindacato - , l'adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60%".


I manifestanti hanno lasciato la tangenziale Est di Milano dopo i disordini di questo pomeriggio con la polizia. Il corteo è defluito dall'uscita Cascina Gobba dopo che le forze dell'ordine avevano schierato idranti e reparti in antisommossa.


Hanno occupato i binari della stazione ferroviaria di Genova Principe i manifestanti del secondo corteo di oggi per il supporto agli attivisti arrestati della Global Flotilla: la mobilitazione è quella di Usb, in piazza insieme a Cub, portuali, autonomi, partita nel primo pomeriggio dal varco Albertazzi e che ha raggiunto lo scalo ferroviario. L'intenzione è quella di manifestare in modo permanente finché "non arriveranno notizie certe sul rientro degli attivisti arrestati". Il traffico ferroviario, almeno quello circolante visto che oltre la metà dei convogli risulta cancellata dallo sciopero generale, è attualmente sospeso.


Le forze dell'ordine hanno azionato gli idranti contro i manifestanti in tangenziale Est dove una parte del corteo si è staccata da quello centrale e ha provato a entrare nella stazione di servizio di Cascina Gobba.


I manifestanti che partecipano al corteo pisano in occasione dello sciopero generale promosso da Usb, Cub, Cobas e Cgil hanno raggiunto l'aeroporto "Galileo Galilei" e dopo avere forzato lo sbarramento delle forze dell'ordine hanno invaso la pista e i piazzali dove stazionano gli aeromobili. L'operatività dello scalo è al momento sospesa.



Lo spezzone antagonista e quello sociale dei cortei in corso a Torino sono andati davanti alla sede di Leonardo ai limiti della città, a Collegno, muniti di scale per tentare di scavalcare le cancellate. Hanno gettato contro le forze dell'ordine, schierate all'interno dell'area dello stabilimento, fumogeni, torce e altri oggetti e sono stati respinti con un lancio di lacrimogeni. Il corso è stato bloccato dalla presenza del corteo e i manifestanti sono decisi a ritentare di entrare. Un elicottero sorvola la zona. 


Lacrimogeni contro i manifestanti in autostrada e tangenziale a Bologna, dove il corteo era fermo da circa un'ora in presidio. Quando una parte dei manifestanti, incappucciati e con le mani alzate, hanno iniziato ad avanzare verso il blocco di polizia e carabinieri, è iniziato il lancio dei candelotti. La risposta è stata un lancio di oggetti e petardi. I manifestanti si stanno disperdendo e indietreggiando nei pressi dell'uscita numero cinque. Nel frattempo un'altra parte della manifestazione era già uscita dalla carreggiata. 


Momenti di tensione a Milano dove una parte del corteo si è staccata da quello principale e si è diretta verso Cascina Gobba nel tentativo di entrare nell'area di servizio lungo la tangenziale Est. I manifestanti hanno lanciato petardi e tirato pietre all'indirizzo di un cordone di polizia che sbarra la corsia. Le forze dell'ordine hanno risposto con il lancio di lacrimogeni.


A Napoli i manifestanti hanno lasciato l'area del porto commerciale per raggiungere via Reggia di Portici, bloccando il passaggio delle auto verso la rampa d'ingresso dell'autostrada A3 Napoli-Salerno. I manifestanti hanno quindi rimosso il blocco del traffico e il corteo si è messo in marcia verso il centro, percorrendo via Volta. 


"Siamo meravigliosi. Siamo 300 mila". É quanto hanno affermato gli organizzatori dell'Usb alla manifestazione di Roma per lo sciopero generale per la Palestina e per la Flotilla, parlando solo della parte del corteo gestita dal sindacato Usb. I manifestanti si sono mossi verso l'autostrada.


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Il corteo dei sindacati di base, studenti e centri sociali ha occupato la tangenziale Est di Milano, percorrendo via Rombon, fino a raggiungere lo svincolo. "Facciamo un atto simbolo, ma l'occupazione della tangenziale segna un cambio di passo. Andiamo in tangenziale perché di fronte a un attacco dell'esercito israeliano di una flotta che trasporta aiuti umanitari la risposta deve essere all'altezza", ha detto Pietro Cusimano dell'Usb Lombardia. Idranti e celere schierata tra i blindati in via Merzario, a protezione della Stazione Lambrate. 


I partecipanti al corteo a sostegno della Global Sumud Flotilla sono entrati sulla Tangenziale, bloccandola ed entrando contromano all'uscita 7bis. Il corteo di più di 15mila persone, partito alle ore da Piazza Maggiore, è arrivato in via Stalingrado dove, all'altezza del Ponte, poco più avanti di via Calzoni hanno incontrato il blocco dei reparti schierati delle Forze dell'Ordine. 


Sono, secondo alcune stime degli organizzatori, oltre diecimila i manifestanti che attualmente stanno bloccando il porto di Napoli, impedendo l'accesso ed il deflusso a tutti i veicoli. Attualmente la maggior parte dei pro-Pal si trova radunata all'esterno dell'edificio dove sono ospitati gli uffici della Guardia Costiera e della Autorità Portuale e per la loro presenza sono stati bloccati tutti gli accessi all'area portuale partenopea, sia dalle autostrade che dai varchi cittadini. Il blocco sta provocando conseguenze anche sui collegamenti marittimi per le isole del golfo di Napoli.


Una giovane donna colpita al volto da un lacrimogeno sparato dalle forze dell'ordine durante le manifestazioni di ieri sera in zona stazione a Bologna è ricoverata all'ospedale Sant'Orsola con gravi danni a un occhio, che rischia di essere compromesso. La prognosi dei medici a riguardo è riservata e si valuterà, secondo quanto si apprende, di sottoporre la ragazza a un intervento chirurgico. Tra i manifestanti risultano altri tre feriti portati in pronto soccorso dopo i disordini. Per impedire l'accesso alla stazione centrale e disperdere il corteo di Usb e collettivi sono stati sparati decine di lacrimogeni. 


I manifestanti che si sono ritrovati in piazza dei Cinquecento si sono diretti verso il Ministero dei Trasporti, passando per piazza Indipendenza. Davanti alla sede del dicastero c'è stato un lancio di uova e petardi con insulti e slogan diretti al ministro Matteo Salvini.


Nonostante lo sciopero generale "da inizio servizio ha viaggiato il 70% dei treni". Lo comunica Trenord invitando i passeggeri a monitorare la circolazione in tempo reale su sito e App prima di mettersi in viaggio. Lo sciopero si concluderà alle 21. Dalle 18 alle 21 viaggeranno i treni presenti nella lista dei treni garantiti pubblicata su sito e App.


I manifestanti a Messina hanno bloccato la via Garibaldi sedendosi sulla carreggiata. La gente manifesta anche davanti al Municipio in piazza Unione Europea e ha bloccato l'accesso al Comune.


Migliaia di persone in corteo ad Ascoli Piceno, partito da piazza Matteotti e diretto verso il centro città, nell'ambito dello sciopero generale indetto da Cgil e Usb per il blocco della Flotilla e per Gaza. I manifestanti, tra i quali molti studenti ma anche altri cittadini e lavoratori, intonano cori contro "i sionisti", contro il governo Meloni, per Palestina libera. "Siamo Flotilla, stop genocidio: Palestina libera", la scritta che campeggia su uno striscione in mezzo al corteo che ha impegnato tutto Corso Vittorio Emanuele. In piazza srotolata anche una maxi-bandiera palestinese tenuta dai manifestanti che inneggiano alla Palestina.


"Non accettiamo le provocazioni del presidente del Consiglio. Oggi siamo in piazza non per allungare il weekend ma a difesa dei nostri valori costituzionali. Il genocidio a Gaza cessi, si consenta che gli aiuti arrivino. L'Italia riconosca lo stato di Palestina. No a un'economia di guerra di cui pagherà il prezzo più alto il Mezzogiorno". Così il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, durante la manifestazione di Palermo perché cessi il genocidio a Gaza. "Grande partecipazione - dice Mannino - in tutta la Sicilia:, oltre 150 mila manifestanti nelle principali città dell'isola".


La Polizia ha attivato gli idranti e usato i lacrimogeni per fermare l'avanzata verso l'Interporto di Padova decisa da alcune frange dei manifestanti al corteo pro Gaza e Flotilla nella città euganea. Lo scontro è avvenuto intorno alle 12.45. I manifestanti sono stati dispersi e sono indietreggiati di alcune decine di metri. Sul posto anche il Questore di Padova, Marco Odorisio.


Il corteo a sostegno della Palestina e della Global Flotilla a Trento, dopo essere partito da piazza Dante e aver percorso le vie del centro città, ha invaso la tangenziale nella zona di via Maccani, bloccando il traffico.


Attimi di caos al porto di Salerno quando le forze dell'ordine hanno sparato i lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Per il resto la mobilitazione sta continuando senza grandi problemi. Bandiere, cori, striscioni, hanno come filo conduttore il motivo di questa protesta che vede, anche a Salerno, la partecipazione di centinaia di persone, tra scolaresche, universitari, attivisti, semplici cittadini. Tutti scesi in strada per testimoniare la propria vicinanza contro quanto sta accadendo al popolo palestinese.


A Napoli il corteo per lo sciopero a sostegno della Flotilla e di Gaza è bloccato nel porto all'altezza del varco Pisacane. I manifestanti vogliono raggiungere il terminal commerciale ma le forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa impediscono il passaggio all'altezza del check point. Gli organizzatori hanno tentato una trattativa per raggiungere il prossimo varco del porto, all'altezza dell'ospedale Loreto Mare, senza successo. I manifestanti stanno intonando il coro "aprite, aprite" e slogan pro Palestina.


Sospesa la circolazione dei treni alla stazione di Perugia dopo che i manifestanti in occasione dello sciopero generale hanno raggiunto lo scalo per poi invadere i binari. Diversi quelli che hanno percorso un tratto di ferrovia con bandiere e lanciando slogan. Le forze di polizia presidiano la zona e al momento non si registrano incidenti.


C'è attesa a Fiumicino per l'arrivo dei quattro parlamentari che avevano offerto la scorta istituzionale alla missione umanitaria della Flotilla: i dem Annalisa Corrado e Arturo Scotto, il Cinque stelle Marco Croatti e Benedetta Scuderi di Avs. I quattro, fermati in acque internazionali dalla marina israeliana due giorni fa insieme agli altri partecipanti alla missione, sono stati rilasciati questa mattina dalle autorità del Paese e imbarcati su un volo di linea (IZ335) che registra un forte ritardo sull'orario di volo previsto (le 11:40). Ad attenderli, agli arrivi della scalo T3, alcuni familiari, cronisti e operatori.


La circolazione dei treni è sospesa tra le stazioni Firenze Campo Marte e Firenze Santa Maria Novella, sulla linea Milano-Napoli, per la presenza di manifestanti sulla linea. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire ritardi. Lo evidenziano le Fs rispetto all'ostruzione della ferrovia a Firenze da parte di manifestanti dello sciopero in corso quando sono transitati dal cavalcavia delle Cure, in direzione del Campo di Marte (zona stadio). La linea ostruita serve treni regionali e treni a lunga percorrenza. Sui binari stanno intervenendo tecnici delle Fs e anche la Polfer.


Si è conclusa in piazza Umberto, a pochi passi dalla stazione centrale, una parte del corteo organizzato a Bari nel giorno dello sciopero generale in sostegno della Global Sumud Flotilla e del popolo palestinese. Si tratta della parte del corteo che fa capo alla Cgil, che si è staccata dal resto dei manifestanti (sindacati di base, fra i quali Ugl e Cobas, e studenti), che invece concluderanno il percorso in largo Sorrentino, inneggiando il motto 'blocchiamo tutto'. In piazza sono disposte a terra due enormi bandiere, una della Palestina e l'altra della pace.


Circa 200 persone hanno occupato la stazione centrale di Catania per manifestare, nel giorno dello sciopero generale, in solidarietà con il popolo palestinese. Cento persone sono entrate nella stazione e hanno bloccato la circolazione dei treni scendendo sui binari, altre 100 sono fuori dall'edificio.


Quarantamila persone, secondo gli organizzatori, hanno sfilato stamattina dal terminal Traghetti del porto di Genova a piazza de Ferrari per sostenere la operazione umanitaria di Global Sumud flotilla. Una giornata di mobilitazione che ha visto un primo corteo della Cgil che sarà seguito nel pomeriggio dalla manifestazione indetta da Usb. Il corteo della Cgil dopo aver incontrato la delegazione Usb ha raggiunto la sopraelevata che ha percorso fino a piazza Cavour da dove il corteo è sceso per confluire in centro città. In piazza tutte le categorie ma anche studenti di diverse scuole genovesi. 


"Se oggi l'Italia si ferma è per l'inerzia del governo. Lo sciopero è colpa della loro ignavia e codardia". Così Giuseppe Conte, dalla manifestazione per la Flotilla in Calabria, dove si trova per la campagna elettorale delle regionali. "Da Meloni c'è stato un atteggiamento provocatorio ed estremista: è lei è il primo agitatore di piazza, fomenta odio e alza i toni provocando e alimentando lo scontro - prosegue -. Lo fa per soffocare il dissenso, perché non vuole il confronto". "Noi non ci caschiamo - aggiunge - la stragrande maggioranza dei manifestanti è pacifica e dimostra una passione civile che il governo non ha mai dimostrato".


I circa 10.000 manifestanti che stanno partecipando al corteo promosso da sindacati di base e Cgil stanno sfilando sulla bretella dell'autostrada A12 in direzione sud, verso il casello Pisa Centro. L'invasione del tratto stradale a quattro corsie è avvenuto dopo una breve trattativa con le forze dell'ordine e al momento l'indicazione è di raggiungere almeno il casello, ma non è chiaro se i manifestanti intendano poi spingersi oltre e provare a bloccare anche l'autostrada che al momento resta libera e aperta al traffico.


Lanci di bottiglie contro le forze dell'ordine, che rispondono con lacrimogeni, si stanno verificando a Torino in un'area vicina al Politecnico, in via Nino Bixio, dietro alle Ogr (Officine grandi riparazioni), distante però dal perimetro dell'edificio. I manifestanti, la parte antagonista e gli studenti Pro Palestina, hanno iniziato a battere su delle parti metalliche di un cantiere, poi sono partiti col lancio di oggetti. In molti a volto coperto, hanno raccolto e rilanciato i lacrimogeni verso le stesse forze dell'ordine. Si sono infine spostati poco distante.


Prosegue questa mattina a Roma il corteo a sostegno della Global Sumud Flotilla. La Questura segnala un'affluenza incessante. Sono oltre 60mila partecipanti, la testa del corteo è in Piazza Indipendenza.




La manifestazione a sostegno della Global Sumud Flotilla originariamente concentrata in piazza dei Cinquecento a Roma si dirigerà verso il Ministero dei Trasporti. "La posizione di Salvini verso Israele e verso i diritti dei lavoratori e vergognosa e glielo andremo a dire", urlano dai megafoni i manifestanti.



Il corteo ProPal iniziato alle 9:30 nel centro di Brescia ha cambiato il programma precedentemente concordato e i manifestanti hanno superato il cordone di Polizia e occupato la tangenziale ovest bloccando il traffico che potrebbe rimanere fermo, secondo quanto si apprende, per circa mezz'ora.


"Al corteo di Milano siamo in 100 mila". Lo afferma dalla testa della manifestazione la Cgil di Milano. Intanto i manifestanti, che sarebbero oltre 50mila per diversi operatori delle forze del'ordine, sono entrati in piazza Leonardo Da Vinci mentre altri cercano di proseguire. 


Il lungo serpentone di manifestanti che sta attraversando Milano per lo sciopero generale si è diviso all'altezza di via Pascoli angolo viale Romagna. La Cgil ha proseguito come da percorso verso piazza Leonardo, mentre sindacati di base, studenti e centri sociali, all'urlo di "Meloni, Meloni dimissioni", si stanno dirigendo verso via Rombon, con l'obiettivo di raggiungere e occupare la tangenziale Est di Milano.


Migliaia di studenti si stanno dirigendo in corteo verso il varco portuale di Albertazzi ed è partito anche il corteo della Cgil che dal terminal traghetti si dirige verso piazza de Ferrari, con una presenza solo simbolica di Usb, che organizza invece un altro corteo per il pomeriggio. Dopo un confronto tra i segretari locali di Cgil e Usb Igor Magni e Maurizio Rimassa l'obiettivo è quello di riempire le piazze per l'intera giornata.


Sono migliaia le persone, fra le quali tantissimi studenti, riuniti davanti al centralissimo molo San Nicola, a Bari, per la manifestazione organizzata dalla Cgil nella giornata dello sciopero generale per Gaza e gli equipaggi della Global Sumud Flotilla. In tantissimi indossano la kefiah e issano bandiere della Palestina. Ci sono anche l'eurodeputato e candidato per il centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia, Antonio Decaro, la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, e una delegazione di consiglieri comunali, assessori e rappresentanti del Municipi. Il corteo attraverserà il centro della città. Fra gli slogan urlati dalla folla 'Palestina libera' e 'chi non salta è sionista'. Il corteo passerà anche da via Calefati, dove si trova la sede del Consolato di Israele.


"È una bellissima giornata di mobilitazione e di sciopero che sarà enormemente partecipata e che dimostra che l'Italia è migliore di chi la governa". Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine del corteo della Cgil a Piazza Vittorio. "È uno sciopero per Gaza - ha aggiunto - per dire 'Palestina libera'. Stiamo vedendo un'onda di partecipazione in tutta Italia che unisce diverse generazioni e quindi sarà una bellissima giornata e ci saremo anche noi come partito".


"Oggi ci saranno numeri da 1 Maggio, forse di più". Lo afferma uno degli organizzatori del movimentismo milanese, Paolo Limonta, ex maestro in pensione ed ex assessore cittadino. Già adesso gli organizzatori danno la presenza di decine di migliaia di persone, "probabilmente 50mila". Il corteo ha per il momento uno schema tradizionale e vede in testa i sindacati e dietro partiti, centri sociali e studenti. Il percorso ufficiale prevede la partenza da Porta Venezia e il termine in piazza Leonardo Da Vinci davanti al Politecnico ma è già noto che centri sociali e studenti proseguiranno in direzione delle Tangenziali. La polizia è schierata lungo il percorso e in vari concentramenti nella città.


Attivisti del sindacato SiCobas hanno bloccato il varco di ponente del porto di Salerno. "Cacciamo il governo, complice del genocidio" è scritto su uno striscione esposto dai manifestanti. Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine.


In piazza Oberdan, a Milano, sono arrivate migliaia di persone per il corteo di solidarietà a Gaza: la partenza avverrà probabilmente in ritardo per il continuo afflusso. Cortei in arrivo sono segnalati da Università Statale, collettivi studenteschi delle scuole superiori, centri sociali, associazioni. Sull'arteria principale, da Loreto a corso Buenos Aires, procedono folti gruppi di persone.


Pronto a partire il corteo organizzato a Napoli per lo sciopero proclamato da Cgil e Usb. Sono due i punti di concentramento in piazza Garibaldi, il primo nei pressi dell'uscita della metropolitana dove si riuniscono i sindacalisti e gli attivisti Cgil, il secondo a ridosso di piazza Mancini dove si riuniscono Usb e gli attivisti che ieri pomeriggio hanno tenuto un corteo culminato in tensioni con le forze dell'ordine all'imbocco del porto commerciale. Alcuni attivisti hanno mostrato cartelli con le foto delle ferite riportate negli scontri. Il corteo, che dovrebbe essere unico, passerà per corso Umberto I per concludersi in piazza del Plebiscito.


Restano aperte le 5 linee della metropolitana di Milano nonostante lo sciopero generale. Lo comunica l'Azienda trasporti in una nota in cui si spiega che "manifestazioni e cortei stanno influenzando" le frequenze di tram e bus e che "diverse linee sono deviate" mentre i treni della linea 2 della metropolitana saltano la fermata di Lambrate. Per l'Atm lo sciopero è in programma dalle 8.45 alle 15 e poi dalle 18 a fine servizio. 


"Sono dei teppisti, quelli che lanciano fumogeni e sassi o bottiglie in testa a dei lavoratori, perché i poliziotti sono lavoratori, non sono studenti. Avrebbero bisogno come feci io nel 1995 di fare un anno di servizio militare, hanno bisogno di imparare l'educazione, il rispetto per chi indossa una divisa, vorrei sapere dove sono i genitori". Lo afferma il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, commentando a Mattino 5 le immagini di ieri sera a Bologna. "Non c'entra Gaza, cosa ci guadagnano i bambini palestinesi dall'assalto della stazione di Brescia o di Torino, cosa ci guadagnano i bambini di Gaza se questi deficienti mandano 60 poliziotti in ospedale? Questo - aggiunge - è uno scontro politico, a questa gente di Gaza non interessa un fico secco. Questi ce l'hanno con Salvini, con la Meloni e col mondo. Vogliono solo fare casino".


"Lo sciopero di oggi è illegittimo non perché non lo vuole Salvini, ma perché la Commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato illegittimo. Chi oggi sciopera sa che va contro la legge e rischia sanzioni sia a livello personale sia come organizzazioni sindacali". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini a Mattino 5. Salvini ha ricordato che ieri ha proposto al Cdm una revisione del sistema sanzionatorio. L'idea è di "chiedere pesanti sanzioni, non 1.000 o 2.000 euro". "Lo organizza Landini? Lo paghi Landini", ha aggiunto.


Treni cancellati e ritardi da 20 minuti a oltre 5 ore alla stazione di Milano Centrale, come anche a Milano Garibaldi, con cancellazioni e ritardi fino a 50 minuti, e a quella di Milano Rogoredo, dove i ritardi raggiungono quasi le tre ore. 


Treni cancellati e con ritardi fino a 80 minuti alla stazione Termini di Roma nel giorno dello sciopero generale indetto per solidarietà alla Global Sumud Flotilla. I monitor in stazione avvisano in passeggeri che fino alle ore 20.59 di oggi, i treni potranno subire ritardi o variazioni per uno sciopero nazionale del personale del gruppo Fs italiane, Italo e Trenord.


"Le piazze saranno strapiene. Questa reazione umanitaria di fraternità e solidarietà è una cosa di cui bisognerebbe andare fieri. Dimostra l'umanità e la volontà di persone per bene che vogliono fermare un genocidio e stanno facendo quello che i governi e gli Stati hanno fatto finta di non vedere o di cui addirittura sono complici". Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini.


Si indaga a Brescia sull'occupazione di giovedì sera della stazione che ha avuto pesanti ripercussioni sulla circolazione dei treni. Al vaglio degli inquirenti i video della protesta, a cui ha preso parte un centinaio di manifestanti pro Pal sulle oltre tremila persone che in corteo hanno attraversato le vie del centro. Si valutano i danni causati alla stazione, tra cui un cancello sfondato. 


Traffico commerciale completamente bloccato in ingresso e uscita dalla zona nord del porto di Livorno con lunghe file di mezzi pesanti e Tir intrappolati tra il ponte Genova e via Leonardo da Vinci a causa dei manifestanti proPal che, come annunciato da Usb, hanno invaso dalle 6 di stamattina, con un presidio, le carreggiate del grande nodo viario di fronte al varco Zara di accesso al porto. I manifestanti hanno posizionato transenne e acceso fuochi per impedire il passaggio dei veicoli compresi quelli di passeggeri ai traghetti. Proteste di camionisti e automobilisti ma in quella zona della città non si passa.