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Venezia, Fiano all'Università Ca' Foscari: protesta degli studenti del Fronte della Gioventù | "Con Bernini nega il genocidio a Gaza"

Il parlamentare presidente di "Sinistra per Israele" era stato interrotto dagli attivisti proPal già il 27 ottobre. Fiano si è detto "contrario a ogni forma di boicottaggio" contro lo Stato ebraico

04 Nov 2025 - 20:13

In occasione del ritorno di Emanuele Fiano all'Università Ca' Foscari di Venezia, assieme al ministro dell'Università Anna Maria Bernini, gli studenti del Fronte della Gioventù Comunista ha organizzato una manifestazione di protesta. "Contestare un politico che nega il genocidio dei palestinesi e difende uno Stato terrorista non è solo un diritto, è un atto doveroso", ha dichiarato Paolo Spena, della segreteria nazionale del Fgc. Bersaglio dell'invettiva è il comitato "Sinistra per Israele", presieduto dallo stesso Fiano, che si è detto "contrario a ogni forma di boicottaggio" contro lo Stato ebraico nei luoghi di studio.

Fiano torna all'Università Ca' Foscari, esplode la protesta degli studenti

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Già il 27 ottobre il medesimo collettivo studentesco aveva interrotto l'incontro tenuto da Fiano, esibendo striscioni antisionisti. In calle, la protesta dello stesso collettivo che lunedì 27 ottobre aveva interrotto l’incontro: una ventina di giovani con striscioni antisionisti.

La posizione di Fiano sul genocidio a Gaza

 Durante la sessione è stato proposto un approfondimento sul perché, secondo Fiano, a Gaza non si può parlare tecnicamente di genocidio. "Ciò non significa che non sono perché si fermi il massacro che è in corso. Ma genocidio, termine coniato nel 1944 da un ebreo polacco fuggito negli Usa, significa distruggere un gruppo umano in quanto tale, non in un conflitto. È quanto è accaduto a ebrei, armeni, in Cambogia, agli Hutu in Africa e anche a Srebrenica". Il parlamentare ha anche condiviso una storia familiare: alcuni suoi parenti furono deportati ad Auschwitz e solo il padre dell'onorevole riuscì a tornare in Italia. "Gli altri furono tutti uccisi", ha raccontato.

La posizione dei manifestanti di Venezia

 "Non si può essere 'per Israele' e al contempo per 'due popoli due Stati', mentre è proprio Israele che cerca di cancellare la possibilità di uno Stato palestinese", si legge nel comunicato del Fronte della Gioventù. "Non si può continuare a bollare come antisemita chiunque si mobiliti per la Palestina. Parlano di libertà di parola mentre fanno fronte comune con il governo Meloni per sostenere una legge liberticida, il Ddl Gasparri, che vorrebbe punire per crimini di 'odio antisemita' qualunque critica allo stato di Israele. Questa è la grande ipocrisia della Sinistra per Israele che vogliamo contestare".

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