caos anche in aula

Milano, niente stop al gemellaggio con Tel Aviv: tafferugli dentro e fuori Palazzo Marino

Il Consiglio comunale ha respinto il passaggio dell'ordine del giorno del consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi che chiedeva di bloccare ogni forma di collaborazione con Israele

13 Ott 2025 - 19:43

Tensione e tafferugli fuori Palazzo Marino, sede del Consiglio comunale di Milano, dopo che l'Aula ha respinto lo stop al gemellaggio con Tel Aviv. I manifestanti presenti in presidio hanno iniziato a spingere contro le transenne a protezione di Palazzo Marino urlando "vergogna". I poliziotti in tenuta antisommossa, a quel punto, li hanno respinti usando anche i manganelli. Poco prima il Consiglio comunale aveva respinto il passaggio dell'ordine del giorno del consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi che chiedeva di bloccare ogni forma di collaborazione con Israele, incluso il gemellaggio con Tel Aviv. Dopo la votazione, in Aula era scoppiato il caos dai banchi del pubblico. 

Milano, niente stop al gemellaggio con Tel Aviv: tafferugli dentro e fuori Palazzo Marino

1 di 25
© IPA
© IPA
© IPA

© IPA

© IPA

Nel testo si prevedeva anche lo stop al gemellaggio con la città di Tel Aviv. Il punto all'ordine del giorno è stato respinto con 9 voti favorevoli e 21 contrari. Dall'area riservata al pubblico è partito il coro "Vergogna, vergogna", con la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi che ha chiesto l'intervento della polizia locale e ha interrotto la seduta.

All'esterno di Palazzo Marino alcuni manifestanti hanno inscenato una protesta. La maggior parte dei presenti, dopo gli attimi di tensione con uso di manganelli, hanno abbandonato piazza della Scala e sono partiti in corteo urlando slogan come "Palestina libera" e cori contro le forze dell'ordine. Altri manifestanti sono rimasti nella piazza

Ti potrebbe interessare