indagini in corso

Femminicidio a Rivalta (Torino): Susy Carbone uccisa in casa, il compagno si suicida nel lago

La 54enne è stata trovata senza vita nella sua abitazione. Il compagno, Alessandro Raneri, si è tolto la vita nel Lago Grande di Avigliana. È il quarto femminicidio in pochi mesi nel Torinese.

26 Giu 2025 - 21:47
 © Ansa

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Una donna di 54 anni è stata uccisa nella sua abitazione di Rivalta, alle porte di Torino. Si tratta di Susy Carbone, ambulante e madre di un ragazzo di 27 anni. A compiere il gesto sarebbe stato il convivente, Alessandro Raneri, 55 anni, che poco dopo si è suicidato gettandosi nel Lago Grande di Avigliana. Secondo gli investigatori, si tratterebbe di un nuovo caso di femminicidio, il quarto nella provincia da inizio anno.

L’omicidio nella casa di Rivalta

 Il corpo di Susy Carbone è stato scoperto al secondo piano della palazzina dove abitava, in una zona residenziale del centro di Rivalta. La donna presentava ferite da arma da taglio in più parti del corpo. Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, l’aggressione sarebbe avvenuta durante una lite scoppiata nella mattinata. L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata, ma si ipotizza possa trattarsi di un oggetto presente in casa. La vittima conviveva con Alessandro Raneri da circa cinque anni ma stavano insieme da sette: entrambi avevano figli da precedenti relazioni, lei madre di un 27enne, lui padre di una adolescente ma nessuno dei due faceva parte del nucleo familiare attuale.

Il ritrovamento del corpo nel lago

 Le indagini hanno preso una svolta dopo il ritrovamento del corpo di Alessandro Raneri nel Lago Grande di Avigliana, a circa venti chilometri da Rivalta. Alcuni testimoni lo avevano visto tuffarsi nelle acque non balneabili del lago senza più riemergere. I vigili del fuoco e una squadra di sommozzatori lo hanno recuperato senza vita. Il gesto è stato subito interpretato come un suicidio. Dopo l’identificazione, i carabinieri hanno avvisato il fratello dell’uomo, che si è recato a casa di Susy insieme a un’amica. Non ricevendo risposta, hanno utilizzato un mazzo di chiavi per entrare. Il cadavere della donna è stato scoperto al piano superiore.

Una tragedia che scuote la comunità

 La notizia ha scosso profondamente la comunità di Rivalta. Il sindaco ha espresso cordoglio, ricordando che la famiglia di Susy era già stata segnata da un altro lutto: il fratello Pietro, ex consigliere comunale, era deceduto l’anno scorso dopo essere rimasto paralizzato a seguito di un incidente. Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio della vicenda, ma non emergono elementi che facciano pensare a episodi pregressi di violenza nella coppia. Secondo testimonianze raccolte, l’uomo soffriva di depressione da quando aveva perso il lavoro nel 2020, ma recentemente aveva ripreso le cure ed era stato assunto da una ditta di allarmi.

Una scia di sangue nel Torinese

 Il caso di Susy Carbone si aggiunge a una tragica sequenza di femminicidi nel Torinese. A febbraio, Cinzia D’Aries è stata uccisa dal marito a Venaria Reale. Il 29 maggio, Fernanda Di Nuzzo ha perso la vita per mano del marito a Grugliasco. Ad aprile, Chiara Spatola e il suo fidanzato Simone Sorrentino sono stati assassinati dal vicino di casa a Volvera. Una drammatica escalation che solleva nuovi interrogativi sulla prevenzione della violenza di genere e sulle fragilità che possono degenerare in tragedia.

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