L'analisi del fascicolo procede dopo il confronto in Aula. Il difensore spiega l'esito dell'appuntamento svolto nel distretto giudiziario
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I tre figli minorenni di Catherine e Nathan Trevallion Birmingham, la coppia anglo-australiana che viveva nella casa nel bosco di Palmoli, nel Chietino, rimarranno per ora nella casa famiglia che li ospita. Il Tribunale per i minorenni de L'Aquila ha scelto infatti di riservare la propria decisione, prendendosi del tempo prima di pronunciarsi. Secondo quanto si apprende il provvedimento arriverà entro la prossima settimana e comunque prima del 16 dicembre, quando a esprimersi sul caso sarà la Corte d'appello del capoluogo abruzzese al quale, venerdì scorso, hanno fatto ricorso gli avvocati della famiglia, Marco Femminella e Danila Solinas.
"I giudici si sono riservati una decisione, non sappiamo con quale tempistica, è stata un'udienza caratterizzata da un proficuo confronto. Siamo fiduciosi dopo avere presentato nuovi elementi". Lo ha detto l'avvocata, Danila Solinas, intercettata dai cronisti al termine dell'udienza. "Non possiamo parlare - ha affermato Femminella - perché il tribunale si è riservato la decisione. In udienza c'è stato dialogo costruttivo tra le parti".
Secondo quanto si è appreso da fonti giudiziarie, i nuovi elementi portati dalla difesa della famiglia nel bosco sono stati la nuova casa accettata dai genitori, in attesa dei lavori di ristrutturazione del casolare nel bosco, in particolare il bagno, e la relazione degli assistenti sociali nella quale si evidenzia il buono stato di salute e la socievolezza dei bambini oltre al senso materno e l'empatia della madre Catherine, sulla quale si fonderebbe gran parte del documento.