L’uomo interviene, in diretta, a "Realpolitik" e racconta la propria esperienza lontano dalla società
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Dopo il clamore mediatico suscitato dal caso della famiglia nel bosco, "Realpolitik" dedica spazio a un’altra esperienza di vita fuori dagli schemi: quella di Matteo, un uomo di mezza età che ha scelto volontariamente l’isolamento in Friuli-Venezia Giulia, in un’area compresa tra Udine e Cividale.
Una decisione radicale, accompagnata dalla necessità di proteggere la propria riservatezza: "Preferirei non indicare il luogo esatto. È già successo che qualcuno si presentasse senza preavviso, e non vorrei che accadesse di nuovo".
"Si tratta di una scelta che esula dai canoni della società, che tende a volerti riportare dove hai cercato di uscire", aggiunge l'uomo, spiegandosi in questo modo il recente interesse della politica per realtà simili alla sua.
A suo avviso, dietro a questo interesse non ci sarebbe soltanto preoccupazione, ma anche un sentimento meno dichiarato: "Sicuramente, poi, c'è una componente di invidia c'è. La libertà è uno dei beni più preziosi che oggi come oggi si può avere".