Per la Corte d'Appello de L'Aquila ci sono stati "apprezzabili sforzi di collaborazione" ma permangono tutte "le criticità"
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Nella sentenza con cui la Corte d'Appello de L'Aquila ha respinto venerdì il ricorso presentato dai legali della cosiddetta "famiglia nel bosco", i giudici sottolineano "gli apprezzabili sforzi di collaborazione" messi in atto dai genitori dopo l'allontanamento dei figli. Nel provvedimento, la Corte auspica inoltre "un definitivo superamento del muro di diffidenza da loro precedentemente alzato avverso gli interventi e le offerte di sostegno", facendo riferimento al rapporto con le istituzioni coinvolte nella tutela dei minori.
I magistrati confermano quindi "tutte le criticità rilevate nell'ordinanza del Tribunale" dei minorenni, evidenziando "gravi rischi per la salute fisica e psichica dei bambini, per la loro sana crescita, per lo sviluppo armonioso della loro personalità", come già rilevato dal Tribunale per i minorenni.