Caldo, le città con bollino rosso il 3 e il 4 luglio
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Picchi prossimi ai 40-41°C in alcune zone. A Milano presidio medico sulle terrazze del Duomo. Elicotteri impiegati nel Fermano per domare tre incendi. Nel weekend sono attesi temporali e un calo termico al Nord. In Spagna si contano da sabato oltre 100 morti
È imminente il picco del caldo africano in Italia: le temperature schizzeranno ulteriormente fino a toccare picchi prossimi ai 40-41°C in alcune zone. L'afa ha provocato, nelle scorse ore, due morti in Sardegna e uno a Genova. Le condizioni rischiose hanno spinto l'Inps a comunicare alle aziende che è possibile chiedere la cassa integrazione ordinaria a fronte di temperature elevate, superiori ai 35 gradi. Sulle terrazze del Duomo di Milano, che sono visitabili da parte dei turisti, da lunedì al 15 settembre sarà allestito un presidio medico con personale specializzato dalle 12 alle 17, cioè nelle ore più calde. Nel weekend, però, sono attesi temporali e un calo delle temperature al Nord mentre al Centro-Sud il clima resterà, perlopiù, soleggiato. Le città da bollino rosso sabato scenderanno a 15 rispetto alle 20 di venerdì. Intanto, la società di delivery nel mirino ha sospeso il bonus caldo per i suoi rider, che ieri ha creato forti polemiche, e che prevedeva una compensazione economica crescente proporzionale al crescere delle temperature torride, fino a oltre 40 gradi. Il caldo torrido non sta colpendo solo il nostro Paese ma anche mezza Europa: in Spagna si contano da sabato oltre 100 morti.
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La morsa del caldo torrido che sta interessando buona parte dell'Europa ha investito anche i Balcani, dove in tutti i Paesi della regione si registrano temperature intorno e anche superiori ai 40 gradi. La città più bollente è risultata oggi Mostar, nel sud della Bosnia-Erzegovina, dove alle 14 il termometro segnava 41 gradi. A Belgrado la colonnina era a 38 gradi, al pari delle altre capitali dei Balcani. Si boccheggia in Croazia, soprattutto sulla costa dalmata, in Montenegro in Kosovo. E si ripropone l'emergenza incendi boschivi, che stanno colpendo in particolare la Macedonia del Nord, con 43 roghi negli ultimi tre giorni.
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Centri logistici con una climatizzazione che garantisce una temperatura tra i 23 e i 25 gradi e sale break climatizzate, dove i dipendenti che lavorano in aree esterne possono recuperare dall'esposizione al calore. Sono alcune delle misure che Amazon ha preso per tutelare il personale contro il caldo. Il gruppo afferma inoltre che anche le aziende fornitrici di servizi di consegna hanno avviato campagne di sensibilizzazione e che "i carichi di lavoro vengono adeguati alle condizioni climatiche e viene garantita la costante disponibilità di acqua per mantenere un livello di idratazione stabile e adeguato".
Tre incendi, di cui uno di vaste proporzioni, sono divampati quasi in contemporanea nel Fermano. Intorjo alle 14:30 i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per domare le fiamme, che in pochi minuti hanno avvolto intere aree di vegetazione tra Piane di Falerone, Monterubbiano e Servigliano. Il rogo più esteso e ha obbligato il 115 a richiedere anche l'intervento dell'elicottero regionale anti-incendi. Quello divampato a Monterubbiano è stato domato quasi subito, mentre è stato più impegnativo per i pompieri quello a Servigliano.
In considerazione delle alte temperature di questi giorni e di quelle che si potranno verificare per tutta l'estate, sulle terrazze del Duomo di Milano, che sono visitabili da parte dei turisti, da lunedì al 15 settembre sarà allestito un presidio medico con personale specializzato dalle 12 alle 17, cioè nelle ore più calde. E in caso di caldo elevato, saranno anche attivati dei punti di distribuzione dell'acqua accanto alle garitte, dove si trovano le postazioni degli addetti. Inoltre nelle ore centrali della giornata, dalle 12:30 alle 16 è stata ridotta la capienza delle Terrazze per agevolare salita e discesa.
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Nel weekend "è atteso un pericoloso break temporalesco". Sono le previsioni di Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it. "Un fronte temporalesco in discesa dal Nord Europa darà il via a una veloce fase di maltempo - aggiunge -. L'aria più fresca e instabile pilotata da un ciclone presente tra Isole Britanniche e Scandinavia andrà ad interagire con le masse d'aria roventi preesistenti portate dall'anticiclone sub-tropicale. Si verranno a creare le condizioni ideali per lo scoppio, anche improvviso, di potenti celle temporalesche in grado di provocare nubifragi e grandinate in particolare sulle regioni del Nord. Su questi settori è atteso anche un calo delle temperature. Sul resto dell'Italia - conclude - l'alta pressione continuerà a garantire una maggior stabilità con sole e ancora tanto caldo".
La società di delivery nel mirino ha sospeso il bonus caldo per i suoi rider, che ieri ha creato forti polemiche, e che prevedeva una compensazione economica crescente proporzionale al crescere delle temperature torride, fino a oltre 40 gradi. Lo conferma la Felsa Cisl: "Nell'incontro di oggi con la società di delivery, su nostra esplicita richiesta, si è arrivati alla decisione di sospendere le misure annunciate sui contributi per poterle revisionare dentro a un confronto sindacale che proseguirà nei prossimi giorni, tenendo al centro che i lavoratori e le lavoratrici hanno possibilità di scegliere di lavorare ma che deve essere fatto in assoluta sicurezza. Nell'incontro con un'altra società di delivery è stata condivisa la stessa volontà di confronto per tutti i temi in attenzione in questi giorni - e per noi tutti i giorni - ivi incluse le ordinanze regionali e il protocollo sulle emergenze climatiche" spiega in una nota Silvia Casini, segretaria nazionale Felsa Cisl.
Sarà il primo effetto del maltempo in arrivo dal weekend, fatto sta che i bollini rossi del bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, che indicano il massimo livello di rischio, per tutta la popolazione, a causa del caldo, sabato scenderanno a 15 rispetto ai 20 di venerdì. In rosso ci sono tutte le principali città a eccezione di Milano e Torino, gialle. Questo l'elenco dei bollini rossi: Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Tra le regioni è da segnalare il Lazio con tutte e 5 le province in rosso. Bollino giallo, quello che indica uno stato di pre-allerta per possibili ondate di calore, oltre a Milano e Torino, a Bari, Brescia, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli, Reggio Calabria, Venezia e Verona. Unica arancione (rischio per i più fragili) è Cagliari. Bologna, Bolzano, Firenze, Perugia e Perugia sono ininterrottamente 'rosse' dallo scorso 26 giugno: nessuna altra città italiana quest'anno ha registrato questa successione di giorni di caldo record.
L'Inps dà indicazioni alle aziende per chiedere la cassa integrazione ordinaria a fronte di temperature elevate spiegando che la prestazione si può chiedere sia a fronte dell'ordinanza della pubblica autorità, per cause non imputabili all'impresa e ai lavoratori, sia laddove le temperature medesime risultino superiori a 35 gradi. Tuttavia, "anche il verificarsi di temperature pari o inferiori a 35 °C - spiega l'Inps in un messaggio - può determinare l'accoglimento della domanda di accesso alle prestazioni di integrazione salariale qualora si prenda in considerazione la valutazione della temperatura cosiddetta "percepita", che è più elevata di quella reale". Le indicazioni riguardano sia i datori di lavoro che possono richiedere la cigo sia i datori di lavoro che possono richiede l'assegno di integrazione salariale al Fondo di integrazione salariale (Fis) o ai Fondi di solidarietà bilaterali.
Sono stati riaperti i caselli di Verona Est e Sud sull'autostrada A4, dove stamani si sono registrati disagi per problemi all'asfalto della carreggiata dovuti alle alte temperature. Lo rende noto la società concessionaria A4 Brescia-Padova.
Da un paio di mesi i dipendenti di un'azienda nel Milanese, la Emmegi di Cassano D'Adda, sono in mobilitazione, e alla fine hanno scioperato, per le condizioni di lavoro nei capannoni, dove secondo quanto da loro dichiarato si registrano temperature fino "a 36,5 gradi", come riportano oggi alcuni quotidiani. La Fiom, a fianco dei lavoratori, afferma che sia "impossibile lavorare in quelle condizioni" ma l'azienda replica che "al massimo si è arrivati a 32 gradi" e di essere quindi in regola. Da qui lo sciopero di giovedì mattina, non il primo per questo problema nella ditta, che produce scambiatori di calore.
Oggi e domani i treni in Slovenia saranno più lenti a causa del caldo estremo e sono previsti ritardi nel traffico passeggeri in tutto il Paese. Lo hanno annunciato in un comunicato le Ferrovie slovene (Sz) che, a causa delle temperature estremamente elevate, hanno prorogato il limite di velocità dei convogli introdotto già ieri. Pertanto, i treni viaggeranno più lentamente oggi e venerdì tra le 12:00 e le 20:00, ha annunciato il gestore della rete ferroviaria.
In Alto Adige l'estate 2025 si appresta a diventare l'estate dei record. A Bolzano oggi, sono già stati registrati dieci giorni con oltre 35 gradi e dieci notti con la minima di almeno 20 gradi. Lo comunica il meteorologo provinciale Dieter Peterlin. Il record delle cosiddette 'notti tropicali', ovvero con almeno 20 gradi, spetta per il momento ancora al 2015 con 29 notti. Domani sarà ancora molto caldo. Anche la giornata di sabato inizierà con il sole. Nel pomeriggio i temporali diverranno però più frequenti. Condizioni simili con sole e temporali domenica. Le temperature saranno in lieve calo. Per lunedì si prevede tempo variabile con tratti soleggiati e rovesci anche temporaleschi e temperature in calo.
È imminente il picco del caldo africano sul nostro Paese: le temperature schizzeranno ulteriormente fino a toccare picchi prossimi ai 40-41°C su alcune zone". Sono le previsioni di Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it. "Nel corso delle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 luglio è attesa la fase clou del caldo intenso - afferma -. Vista l'origine delle masse d'aria, ovvero l'interno del Deserto del Sahara, le temperature si porteranno ben oltre le medie climatiche con punte massime sopra i 37-38°C, soprattutto sulle pianure del Nord, sulle zone interne delle due Isole maggiori (qui addirittura si potrebbero superare i 41°C) e su parte del Centro (39°C a Firenze e Roma)".
Almeno 102 persone sono morte nella prima ondata di caldo estremo dell'anno cominciata sabato scorso in Spagna. Lo sostiene il Sistema di Monitoraggio della mortalità quotidiana per tutte le cause (MoMo) del Paese, mentre continua l'allerta per il caldo soffocante in 12 delle 17 regioni in Spagna con gli avvisi di temperature estreme e per temporali localmente molto forti, informa l'Agenzia meteorologica statale Amet sulla sua pagina web. In sei mesi da inizio anno, il sistema MoMo ha registrato in Spagna almeno 380 decessi attribuibili alle temperature elevate.
Ancora disagi alla viabilità sull'autostrada A4 Venezia-Milano, dove ingressi ai caselli di Verona Sud e Verona Est risultano chiusi, con rientro consigliato a Sommacampagna. La Polizia stradale opera in autostrada, la Polizia locale di Verona fuori dai caselli. Da quanto si è appreso, l'intervento si è reso necessario a causa di nuovi problemi all'asfalto, provocati dalle alte temperature. Il cedimento dell'asfalto tra Verona Sud e lo svincolo per l'A22 del Brennero in direzione Milano ha comportato la chiusura della prima corsia di marcia.