La coinquilina di Meredith Kercher si dedica alla meditazione e invita i suoi followers a seguirla. Il ricordo della prigione
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"Unitevi a me". A dirlo sui social è Amanda Knox che dopo la scrittura, adesso, si è dedicata alla meditazione. "Impegnarsi è sempre più facile con gli amici. Ecco perché vi invito a unirvi a me il primo gennaio per iniziare un corso introduttivo di meditazione di 28 giorni" scrive sui social l'ex coinquilina di Meredith Kercher, prima condannata a 26 anni per la morte della studentessa americana e poi assolta in via definitiva dalla Cassazione nel 2025.
"Una scelta che ho fatto cinque anni fa ha dato enormi frutti: ho iniziato a meditare regolarmente" spiega Amanda Knox. "È una scelta - aggiunge - cui devo continuamente riaffermarmi. E l'impegno è sempre più semplice con gli amici. Ecco perché ti invito a unirti a me per iniziare un corso introduttivo di meditazione. E poi spiega il programma: "Ogni giorno ascolteremo insieme una breve lezione sulla teoria, faremo una meditazione guidata di circa 10 minuti, e poi discuteremo insieme per altri venti minuti".
"La meditazione - ricorda Knox - non è qualcosa che mi sia sempre venuta naturale. In prigione, ho letto tantissimo, ascoltato molta musica e scritto letteralmente centinaia di lettere alla mia famiglia e agli amici. Ma raramente mi sedevo e cercavo semplicemente di osservare la natura della mia mente. Alcuni anni dopo la prigione mi sono iscritta a un ritiro di meditazione silenziosa di dieci giorni".
Il riferimento dell'americana è al periodo passato in carcere. Nel 2009, accusata di omicidio in concorso a Perugia di Meredith Kercher, venne condannata a 26 anni di carcere. Nel 2011 la condanna è stata poi annullata e Knox è stata rilasciata, quindi è tornata in America dove viveva con la sua famiglia. Nel 2015 viene definitivamente assolta dalla Corte di Cassazione.