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L'ultimo saluto a Gianni Trappolini, di 56 anni, e Giulia Santoni, di 23 anni, è stato celebrato a Terranuova Bracciolini. Nell'impatto tra un camion e la loro ambulanza ha perso la vita anche Franco Lovari, il paziente di 75 anni che stavano trasportando
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Piazza Prospero Prosperi a Terranuova Bracciolini (Arezzo) si è riempita fin dalle prime ore del mattino per l'ultimo saluto a Gianni Trappolini, di 56 anni, e Giulia Santoni, di 23 anni, i due volontari della Misericordia morti nell'incidente in A1 del 4 agosto. Nell'impatto tra un camion e la loro ambulanza ha perso la vita anche Franco Lovari, il paziente di 75 anni che stavano trasportando: i suoi funerali si sono tenuti nel pomeriggio nella frazione di Campogialli.
La cerimonia in piazza, alla quale hanno partecipato commosse almeno 2.500 persone, è iniziata alle 10, ed è stata celebrata dal vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca, affiancato dal correttore nazionale delle Misericordie, don Franco Agostinelli. È stato letto anche un messaggio che il cardinale Pietro Parolin ha inviato a Migliavacca col cordoglio e la "spirituale vicinanza" di Papa Leone XIV ai familiari: "In tale momento di particolare dolore, il Pontefice, mentre ricorda il generoso impegno di quanti offrono la propria opera nei confronti dei fratelli bisognosi sull'esempio del buon samaritano del Vangelo, implora il conforto della fede per i congiunti invocando al Signore pronta guarigione per i feriti".
Sui social il messaggio di cordoglio del premier Giorgio Meloni: "Nel giorno dei funerali, voglio stringermi alle famiglie di tutte e tre le vittime e ribadire il ringraziamento del governo per tutti i volontari che, ogni giorno, scelgono di donarsi al prossimo. Il volontariato è il volto dell'Italia migliore e noi siamo orgogliosi di quella straordinaria rete di solidarietà che quotidianamente garantisce il suo contributo per un'Italia più giusta".
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In piazza era presente il paese insieme a tante autorità: il viceministro del Lavoro Maria Teresa Bellucci in rappresentanza del governo, il prefetto di Arezzo Clemente Di Nuzzo, il governatore toscano Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, numerosi sindaci del territorio e Domenico Giani, presidente nazionale delle Misericordie. Nell'omelia il vescovo ha sottolineato come l'esistenza di Gianni e Giulia sia stata "una testimonianza di amore concreto, di servizio generoso e silenzioso", invitando la comunità a trasformare le lacrime in impegno e memoria viva. Domenico Giani ha parlato di "ferita profonda per la morte dei due volontari".
Una lettera dedicata a Giulia, letta dall'amica Ejona, l'ha ricordata come "un vulcano" capace di dare ossigeno nei momenti di sconforto: "Ora forse è il momento di lasciarti andare Pupi ma ogni volta che ti cercheremo basterà voltarci e tu sarai lì a dirci non ti mollo". Per Gianni, il collega Damiano ha rievocato con affetto la sua capacità di alleggerire anche le situazioni più difficili: "Tu ci sei nato in quell'ambulanza e in quell'ambulanza te ne sei andato. Fai buon viaggio, eroe". Nel pomeriggio, nella chiesa di Sant'Agata a Campogialli, la comunità ha salutato Franco Lovari in una cerimonia semplice ma partecipata, presieduta da don Agostinelli. Anche qui è stato letto il messaggio papale, rinnovando l'invito a custodire il ricordo di chi, fino all'ultimo, ha vissuto per il bene degli altri.