Il filmato acquisito dalla Procura mostrerebbe che il mezzo proveniente in senso opposto sarebbe arrivato solo dopo l’impatto. Sotto esame anche la presunta positività a sostanze stupefacenti dell'autista
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Potrebbe rappresentare una svolta decisiva per l'inchiesta il video che la Procura di Lecco ha acquisito nei giorni scorsi, relativo all'incidente in cui hanno perso la vita Milena Marangon e Giorgia Cagliani, travolte da un furgone a Brivio sabato 20 settembre. Secondo le informazioni emerse, le immagini mostrerebbero che il veicolo che l'autista afferma di aver visto in senso opposto sarebbe passato solo in un momento successivo all'impatto. Un elemento che, se confermato, potrebbe indebolire la versione fornita dall'imputato, attualmente detenuto con l'accusa di duplice omicidio stradale. Parallelamente, gli inquirenti stanno verificando anche l'ipotesi di una positività a sostanze stupefacenti da parte dell'uomo. Le due giovani vittime erano dirette a una festa di paese quando sono state travolte.
Erano circa le 22 di sabato 20 settembre quando Milena Marangon e Giorgia Cagliani, entrambe 21enni di Paderno d'Adda, sono state investite e uccise da un furgone mentre camminavano lungo via per Airuno, a Brivio, in provincia di Lecco. Le due ragazze stavano raggiungendo a piedi una festa locale, dopo aver lasciato l'auto poco distante, nei pressi della palestra comunale. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Merate, le giovani si trovavano sul margine della carreggiata, in un tratto privo di marciapiede e con scarsa illuminazione. Una terza amica, che era con loro, è rimasta miracolosamente illesa.
Il veicolo coinvolto nell'incidente, un furgone di medie dimensioni, avrebbe prima urtato un'auto in sosta, per poi investire le due giovani. I soccorsi sono stati tempestivi: sul posto sono arrivati ambulanze, automedica ed elisoccorso. Per Milena e Giorgia, però, non c'è stato nulla da fare.
Alla guida del mezzo si trovava Krzystof Jan Lewandowski, 34 anni, cittadino polacco residente a Bielsko Biala. L'uomo è stato fermato sul posto dai militari dell'Arma e sottoposto a test per rilevare eventuale presenza di alcol o droga nel sangue. Dai primi esami, l'alcoltest avrebbe dato esito negativo, mentre il narcotest avrebbe segnalato una possibile positività a sostanze stupefacenti. Per questo, la Procura ha disposto ulteriori accertamenti tossicologici di conferma.
Il conducente, incensurato, sposato e padre di un bambino di 8 anni, è stato arrestato con l'accusa di duplice omicidio stradale. Durante l'udienza di convalida, avrebbe dichiarato al giudice di essere stato abbagliato dai fari di un altro veicolo in arrivo dalla direzione opposta, circostanza che lo avrebbe costretto a una manovra improvvisa.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno acquisito un filmato proveniente da una telecamera di videosorveglianza installata in zona. Le immagini riprenderebbero le fasi immediatamente precedenti e successive all'impatto. Secondo quanto riportato da fonti investigative, il video mostrerebbe che il veicolo che Lewandowski dice di aver visto arrivare in senso opposto sarebbe giunto sulla scena solo dopo l'investimento. Una sequenza temporale che, se confermata, potrebbe contraddire la sua versione dei fatti. Il filmato è ora agli atti del fascicolo dell'inchiesta e sarà oggetto di ulteriori perizie tecniche: le autorità intendono verificare, tramite analisi fotogramma per fotogramma, la dinamica precisa dell'incidente e la posizione dei veicoli coinvolti in relazione all'orario dell'urto.
Milena e Giorgia erano molto conosciute a Paderno d'Adda. Entrambe frequentavano l'università: una studiava psicologia, l'altra scienze politiche. Giorgia era anche giocatrice di pallavolo in una squadra locale di Serie C. La notizia della loro tragica morte ha scosso profondamente la comunità. Il sindaco di Brivio ha proclamato due giorni di lutto cittadino, annullando le iniziative pubbliche previste per il fine settimana, tra cui concerti ed eventi ludici. La processione religiosa è stata comunque mantenuta, ma in forma silenziosa, come momento di raccoglimento e preghiera. Numerosi messaggi di cordoglio sono comparsi sui social da parte di amici, conoscenti e cittadini, uniti nel dolore per una tragedia che ha spezzato due giovani vite.