oltre il taser
Nel Padovano anticipano il dl sicurezza bis: pistola-mitraglietta ai vigili
La giunta di Solesino stanzia 4-5mila euro per lʼequipaggiamento della polizia locale, che comprende giubbotto antiproiettile e una Glock

Nel Padovano si precorrono i tempi: prima ancora che il governo desse il via alla possibilità di dotare di taser la polizia locale con il decreto sicurezza bis, il Comune di Solesino ha deciso di armare i propri vigili di una pistola-mitra e giubbotti antiproiettile. Così, con un investimento tra i 4mila e i 5mila euro, i cinque agenti di polizia locale saranno muniti di una pistola semiautomatica Glock calibro 9X21 (che con l'innesto di un braccio assume l'aspetto di una mitraglietta) e di due giubbotti antiproiettile. "Come promesso in campagna elettorale, la nostra intenzione è garantire maggiore sicurezza in paese, combattendo la microcriminalità", commenta il sindaco Elvy Bentani a Il Gazzettino.
A Solesino, dunque, paese a circa 30 chilometri da Padova con una popolazione di 7083 abitanti, il consiglio municipale ha dato il via libera all'acquisto della pistola-mitraglietta per i vigili.
"Li voglio più operativi e devo garantire la loro incolumità", ha spiegato il sindaco, eletto in una lista civica di centrodestra, proponendo in Aula di affrontare la spesa per i vigili, a seguito delle tre lettere minatorie con tanto di proiettile arrivate in Comune (una a lui destinata) e all'aggressione subita in casa da un'anziana.
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