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Vaccini agli anziani, solo il 15% degli ultra 80enni ha avuto due dosi

Lo scrive il Corriere della Sera, secondo il quale la Regione più virtuosa è il Trentino-Alto Adige. Secondo Iss, il 40% degli anziani ha ricevuto già la prima dose

Aperto a Milano il primo drive through per i vaccini: a pieno regime raggiungerà le 2mila somministrazioni al giorno

Un sistema di somministrazioni che ogni giorno, in nove ore, può eseguire duemila vaccinazioni. E' la 'catena di montaggio' della Difesa messa a punto nel drive through di Milano, al parco di Trenno, dove da oggi due linee lavorano alle inoculazioni mentre altre sei continuano a eseguire tamponi. Le somministrazioni ai cittadini sono aperte dalle 8.30 alle 17.30 e a cominciare saranno i docenti, con il vaccino AstraZeneca. Dall'accettazione alla somministrazione, i tempi calcolati sono di 5 minuti senza scendere dall'auto, a cui se ne aggiungono altri 15 per l'attesa all'interno del parcheggio nel caso di eventuali reazioni avverse.

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"Appena il 14,7% degli ultra 80enni è immunizzato al completo, il 28,2% si trova a metà del percorso, col primo inoculo. In pratica meno della metà della popolazione più in avanti con gli anni, a più alto rischio di ricovero e di morte (4.442.000) ha avuto l'iniezione". Lo scrive il Corriere della Sera, secondo il quale la Regione più virtuosa è il Trentino-Alto Adige (prima in "classifica" è infatti la provincia autonoma di Bolzano seguita da quella di Trento). Secondo l'Istituto superiore di sanità, invece, il 40% degli anziani ha ricevuto già la prima dose. Diversa invece - stando al quotidiano - la situazione nelle Rsa, dove sono stati immunizzati l'89,1% degli ospiti (507.912). 

La differenza tra Regioni - Come riporta il quotidiano, la differenza tra Regioni è abissale. Secondo la tabella aggiornata ogni giorno dalla Fondazione Gimbe, la provincia autonoma di Bolzano domina la classifica degli immunizzati con più di 80 anni (30%), seguita dalla provincia autonoma di Trento (33,3%). Qui la mortalità si è ridotta allo 0,5%. Al terzo e quarto posto Basilicata (30,5%) e Campania (23,2%), dove - come annuncia Enrico Coscioni, consigliere del governatore De Luca per l'emergenza - le sedute vaccinali per over 80 si concluderanno il 10 aprile. 

 

Al quarto posto c'è il Lazio (22,8%), dove l'assessore alla Salute Alessio D'Amato vede vicina la meta. Seguono Emilia-Romagna (21,4%), Valle d’Aosta (21,1%), Friuli-Venezia Giulia (20,3%), Veneto (16,8%), Molise (16,4%), Liguria (15,3%), Marche (14,7%), Umbria (12,4%), Piemonte (12,1%), Sicilia (11,2%), Lombardia (11,1%), Abruzzo (10,4%), Puglia (9,1%) e Calabria (7,6%).

 

Per quanto riguarda il dato della Lombardia, Guido Bertolaso, consulente della Regione dal 2 febbraio per la campagna anti Covid, commenta: "Abbiamo cominciato a lavorare il 18 febbraio quando Pfizer ha tagliato le forniture. Per non contare le difficoltà con le prenotazioni che ho personalmente denunciato. Ora siamo in rimonta, finiremo col somministrare la prima dose a tutti entro l'11 aprile, a fine aprile col richiamo. Quasi 800 mila over 80 in due mesi, mi sembra un bel risultato".

 

Chiudono la classifica la Toscana (5,3%) e la Sardegna (2,8%). "Eravamo partiti benissimo con le Rsa e poi coi con gli operatori sanitari - spiega Eugenio Giani -. La verità è che confidavamo in una disponibilità maggiore di vaccini, quella che era stata promessa. Ma purtroppo non è andata così". Ad ogni modo, il presidente promette che "entro il 25 aprile tutti gli over 80 riceveranno la prima dose". Per completare i richiami, probabilmente bisognerà aspettare la metà di maggio.

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