Chiuse le indagini

Turista uccisa da una statuetta a Napoli, i genitori del 13enne rischiano il processo

Il ragazzo è ritenuto dall'accusa colui che avrebbe fatto cadere due oggetti, uno dei quali ha colpito alla testa la giovane turista padovana. La madre e il padre hanno sempre sostenuto la loro innocenza dinnanzi agli inquirenti

17 Ott 2025 - 12:12
 © Tgcom24

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La procura di Napoli ha chiuso le indagini sulla morte di Chiara Jaconis, la turista padovana di 30 anni morta in ospedale il 17 settembre 2024 a causa delle gravi ferite riportate alla testa dopo essere stata colpita due giorni prima da una pesante statuetta nei Quartieri Spagnoli. A rischiare il processo sono i genitori di un ragazzo di 13 anni, ritenuto dall'accusa colui che avrebbe fatto cadere due statuette, una delle quali ha colpito alla testa la giovane. A entrambi si contestano i reati di omesso controllo e omicidio colposo in cooperazione per non avere adeguatamente tenuto sotto controllo il ragazzino, il quale avrebbe avuto l'abitudine di lanciare oggetti dalle finestre e dai balconi della loro casa.

"È una tragedia che ha colpito due famiglie perbene - commenta l'avvocato Carlo Bianco, legale dei genitori del 13enne - quella della povera Chiara e quella dei due professionisti che hanno sempre avuto un atteggiamento di grande cura e tutela nei confronti del loro figlio piccolo, purtroppo affetto dalla nascita da disturbi di salute".

I due hanno sempre sostenuto la loro innocenza dinnanzi agli inquirenti, ribadendo in più occasione di non essere i proprietari delle statuine.

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