Il 28enne cittadino indiano, irregolare sul territorio, era stato sanzionato più volte per ubriachezza molesta
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È stato espulso e rimpatriato il 28enne cittadino indiano che, negli ultimi mesi, era stato sanzionato per ben dieci volte a Treviso per ubriachezza molesta. Irregolare sul territorio nazionale dal 2022, l’uomo aveva cercato di ottenere protezione internazionale, ma la sua richiesta è stata respinta in via definitiva. Già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio e resistenza, era spesso coinvolto in episodi di disturbo nei pressi del parcheggio Appiani. La polizia lo ha preso in carico dopo il rigetto della domanda d’asilo e lo ha accompagnato su un volo diretto a Nuova Delhi.
L’uomo, un cittadino indiano classe 1997, è entrato in Italia nel 2022 senza permesso regolare. Per cercare di sanare la propria posizione, ha presentato una richiesta di protezione internazionale, ma l’istanza è stata rigettata in via definitiva perché ritenuta manifestamente infondata. Durante la sua permanenza in Italia, l’uomo ha vissuto per un periodo nel parcheggio Appiani di Treviso, una zona già nota alle forze dell’ordine per episodi di degrado urbano. Qui è stato più volte segnalato per comportamenti molesti e disordini in stato di ebbrezza.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la lunga serie di episodi legati all’ubriachezza. In totale, il 28enne è stato sanzionato dieci volte per ubriachezza molesta, un comportamento che ha creato ripetuti disagi nella zona centrale di Treviso. Oltre alle sanzioni amministrative, l’uomo ha collezionato denunce per resistenza a pubblico ufficiale e reati contro il patrimonio, come piccoli furti o danneggiamenti. La situazione è stata monitorata dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione, che hanno seguito l’iter necessario per giungere all’espulsione.
Secondo la normativa italiana, una richiesta di asilo può essere respinta se giudicata infondata o non supportata da motivazioni legittime. In questo caso, il cittadino indiano non ha presentato elementi ritenuti validi per ottenere la protezione internazionale. Dopo il rigetto definitivo, la permanenza sul territorio italiano è diventata illegale, e il soggetto è stato sottoposto a un controllo specifico da parte delle autorità. La decisione di procedere all’espulsione è stata quindi inevitabile.
Il provvedimento di espulsione è stato adottato dal Prefetto di Treviso su proposta del Questore, Alessandra Simone, ed eseguito dalla Polizia di Stato. In casi simili, l’espulsione è prevista dal Testo Unico sull’Immigrazione per motivi di sicurezza pubblica. Il 28enne è stato accompagnato dagli agenti fino all’aeroporto, dove è stato imbarcato su un volo diretto a Nuova Delhi, sua città di origine. Il rimpatrio forzato è avvenuto senza incidenti, secondo quanto riferito dalle autorità locali.
Non si tratta di un caso isolato. In Italia, episodi di ubriachezza molesta ripetuta, accompagnati da reati contro il patrimonio o resistenza a pubblico ufficiale, possono portare all’espulsione per motivi di ordine pubblico. Secondo il Codice penale italiano, anche i cittadini italiani sorpresi in stato di ubriachezza manifesta sono soggetti a sanzione amministrativa da 51 a 309 euro. Tuttavia, per gli stranieri irregolari e recidivi, la somma dei comportamenti illeciti può rappresentare un pericolo per la comunità e giustificare il rimpatrio.