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Trentino, Fugatti: "Nel 2020 già emessa ordinanza di abbattimento per l'orsa, ma i giudici ci hanno bloccato"

Il presidente della Provincia autonoma a "Mattino Cinque": "Prima c'è il benessere delle persone poi quello dell'animale"  

È deciso l'orsa Jj4 e altri due orsi, considerati pericolosi, verranno abbattuti. Lo conferma il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che, in diretta a "Mattino Cinque", spiega che già in passato era stata emessa un'ordinanza, prima di abbattimento e poi di cattura, per la stessa orsa. "Entrambe le ordinanze sono state bocciate dai giudici amministrativi, Consiglio di Stato e Tar. Se fossimo andati avanti - considera il presidente - avremmo infranto la legge, abbiamo continuato a segnalare alle autorità competenti i rischi che provocava l'orsa, ma ci è sempre stato detto che la cattura non era necessaria e siamo arrivati ai fatti di questi giorni". 

La morte del runner - Mercoledì 5 aprile il runner Andrea Papi è stato ucciso da un orso sui sentieri del monte Pellier, in Trentino. Le indagini successive hanno stabilito che a uccidere il 26enne è stata Jj4, l'orsa 17enne nata in Trentino da due esemplari provenienti dalla Slovenia. La provincia di Trento ha quindi decretato la morte dell'animale selvatico e di altri due esemplari considerati pericolosi. "La mamma di Andrea - spiega il presidente della Provincia autonoma - chiede ovviamente giustizia per il proprio figlio. Io credo che le parole dei genitori che subiscono una tragedia di questo tipo siano umanamente comprensibili e difficilmente contestabili", conclude. 

Il destino degli altri orsi - Dopo l'abbattimento dei tre orsi, il presidente Fugatti spiega che si dovrà intervenire sul progetto Life Ursus, il piano partito nel 1989 che prevedeva il ripopolamento degli orsi in Trentino e sull'arco alpino. "Attualmente gli orsi sono troppi, il progetto ne prevedeva sul nostro territorio 50 e, invece, oggi ce ne sono più di 100 - riferisce Fugatti che poi aggiunge - il progetto europeo stabiliva il ripopolamento dell'arco alpino, ma dal Trentino gli orsi non si sono mai spostati".

L'appello agli animalisti - La decisione di abbattere i tre orsi ha scatenato diverse critiche da parte degli animalisti, e non solo. "Invito il mondo animalista che critica il Trentino a dirci dove possiamo spostare 70 orsi perché io e il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin abbiamo bisogno di spostare questi orsi". "Fino a oggi determinate istituzioni hanno messo avanti alla sicurezza delle persone il benessere dell'animale. È necessario invertire questo percorso: prima c'è il benessere delle persone, poi quello dell'animale", conclude.  

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