Il 18enne intende poi continuare gli studi. "Il progetto è quello di iscriversi anche all'università e di laurearsi all'interno dell'istituto penale minorile", ha spiegato il suo legale
© IPA
Venerdì, è stato condannato in primo grado a vent'anni di reclusione per aver massacrato padre, madre e fratello di 12 anni con 108 coltellate nella villetta di famiglia a Paderno Dugnano (Milano) nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024. Lunedì, Riccardo Chiarioni, ai tempi della strage 17enne e oggi 18enne, sosterrà la Maturità in carcere. Come riporta la Repubblica, il giovane si presenterà davanti ai commissari d'esame nell'Istituto penale minorile di Firenze, dove è attualmente detenuto.
Sempre stando a la Repubblica, il 18enne intende poi continuare gli studi. "Il progetto è quello di iscriversi anche all'università e di laurearsi all'interno dell'Istituto penale minorile. Per legge ci può rimanere fino ai 25 anni di età", ha spiegato il suo legale Amedeo Rizza.
Quello di Maturità non è il primo esame che il giovane si trova ad affrontare da quando è in carcere. Pochi giorni dopo la strage, infatti, aveva sostenuto quelli di riparazione del debito in matematica.