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Il giovane era scomparso da giovedì, come avevano denunciato alcuni conoscenti sui social: l'ultima volta era stato visto a bordo della sua bici elettrica. Il mezzo era sul luogo del ritrovamento
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È stato riconosciuto il corpo ritrovato lunedì sera a Spoleto, in provincia di Perugia. I resti, rinvenuti all'interno di un sacco nero lasciato tra un giardino pubblico e la linea ferroviaria, appartengono a Bala Sagor, detto Obi, un 21enne bengalese scomparso da giovedì. Accanto al sacco i carabinieri hanno trovato una bicicletta elettrica che ha subito indirizzato le indagini verso la pista del giovane, ospite di una casa di accoglienza e impiegato come aiuto cuoco in un ristorante di Spoleto. Nella tarda serata di martedì la svolta: c'è un indagato. Si tratta di un cittadino dell'est europeo, la cui abitazione e la relativa cantina sono stati perquisiti a lungo.
Un omicidio, non hanno dubbi gli investigatori che indagano sul corpo smembrato trovato in un sacco abbandonato in un terreno dell'immediata periferia di Spoleto. Delitto con ogni probabilità compiuto da un'altra parte, con un'arma da taglio e i riscontri portano a ipotizzare una particolare efferatezza di chi ha provocato la morte. Nelle indagini condotte dai carabinieri coordinati dalla locale Procura guidata da Claudio Cicchella c'è comunque un sospettato.
Dalle prime informazioni era emerso che nel sacco erano state trovate solo alcune parti del corpo, mentre altre mancavano all'appello. Poi il recupero di un secondo sacco, rinvenuto dai militari vicino al primo, ma all'interno nulla di utile per le indagini.
L'autopsia dovrà chiarire tempi e modalità del decesso. L'ipotesi principale è che il giovane sia stato ucciso a coltellate e successivamente sezionato, probabilmente in un luogo diverso da quello del ritrovamento, prima che sacco e bicicletta fossero abbandonati.