Il corpo, non ancora identificato, è stato rinvenuto da un passante in un'area verde vicino ai binari. Sul posto carabinieri, medico legale e Procura
© Carabinieri
Un passante ha fatto una scoperta agghiacciante a Spoleto, in Umbria. Nella serata di lunedì 22 settembre, nei pressi della ferrovia che costeggia il rione Casette, è stato trovato un sacco contenente il cadavere di una persona fatta a pezzi. L'allarme è scattato immediatamente, con l'arrivo sul posto dei carabinieri, del sostituto procuratore della Procura di Spoleto e del medico legale. Gli investigatori hanno avviato i primi rilievi per chiarire le circostanze del ritrovamento e stabilire l'identità della vittima.
Il corpo è stato individuato in via Primo Maggio, in un'area verde a ridosso dei binari, tra il quartiere Casette e la linea ferroviaria. A notarlo sarebbe stato un passante che, insospettito dalla presenza del sacco, ha dato l'allarme. Una volta aperto, la scena ha rivelato un cadavere sezionato e smembrato, sistemato all'interno del contenitore. I vigili del fuoco sono intervenuti per illuminare la zona, consentendo agli inquirenti di svolgere le attività di sopralluogo anche dopo il tramonto
Le operazioni sono coordinate dalla Procura di Spoleto e condotte dai carabinieri del Comando provinciale di Perugia, con il supporto del Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS). Gli specialisti stanno effettuando rilievi tecnici sul sacco e sull'area circostante, alla ricerca di tracce utili a ricostruire come e quando il corpo sia stato abbandonato. Sul posto anche il medico legale incaricato di stabilire la causa della morte e l'eventuale presenza di segni compatibili con pratiche di smembramento post-mortem.
Al momento, il corpo non è stato ancora identificato con certezza. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un uomo, ma sarà necessario attendere l'esito degli accertamenti medico-legali per avere conferme. Parallelamente, gli investigatori stanno incrociando i dati con le denunce di persone scomparse negli ultimi mesi nella regione e nelle zone limitrofe. La speranza è di risalire all'identità in tempi brevi, elemento fondamentale per orientare le indagini.
Le forze dell'ordine stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle vie vicine, per verificare eventuali movimenti sospetti nelle ore precedenti al ritrovamento. L'attenzione è puntata su chi possa aver trasportato e lasciato il sacco in quell'area relativamente appartata ma non lontana dal centro abitato. Non si esclude che il cadavere sia stato smembrato altrove e poi trasportato fino al punto del ritrovamento. Gli inquirenti mantengono al momento il massimo riserbo, ma le indagini sono considerate prioritarie vista la gravità e l'efferatezza del fatto.