Il provvedimento

Selargius (Cagliari), dal Comune 8.500 euro alle famiglie rom per acquistare una casa

La misura mira a garantire una sistemazione stabile e dignitosa, rispondendo all’esigenza di superare le difficoltà abitative che coinvolgono i residenti del campo sosta di Pitz’e Pranu

05 Ago 2025 - 18:11
 © Ansa

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A Selargius, in provincia di Cagliari, l’amministrazione comunale ha varato un piano straordinario per favorire l’inclusione abitativa delle famiglie rom, stanziando un contributo di 8.500 euro per ciascun nucleo familiare che intenda acquistare una casa. La misura, approvata dalla Giunta, mira a garantire una sistemazione stabile e dignitosa, rispondendo all’esigenza di superare le difficoltà abitative che coinvolgono i residenti del campo sosta di Pitz’e Pranu e altre famiglie in condizioni di precarietà.

Il contributo ai rom per acquistare una casa

 Il progetto si inserisce in un percorso avviato nel 2018 con fondi regionali di 293mila euro, destinati inizialmente al pagamento di affitti per i nuclei rom. Grazie a queste risorse, dodici famiglie hanno già trovato una sistemazione in abitazioni con contratti regolari. Tuttavia, la carenza di immobili in locazione ha ostacolato la chiusura del campo sosta di Pitz’e Pranu, dove attualmente risiedono ancora sedici nuclei familiari, molti dei quali con minori a carico. Per superare questo impasse, il Comune ha deciso di destinare parte dei fondi vincolati a contributi straordinari per l’acquisto di abitazioni. Ogni famiglia riceverà 8.500 euro in un’unica soluzione per coprire le spese iniziali, come caparre o costi di trasloco.

Una risposta alle difficoltà abitative

 Le difficoltà nel reperire case in affitto hanno spinto alcune famiglie rom a valutare l’acquisto di piccoli appezzamenti di terreno con abitazioni annesse. Il contributo comunale rappresenta un incentivo per concretizzare questa scelta, offrendo un supporto economico per affrontare i costi iniziali. Le risorse, pari a 136.000 euro complessivi per le sedici famiglie attualmente interessate, sono già stanziate nel bilancio comunale 2025-2027, sotto il capitolo dedicato all’emergenza abitativa delle popolazioni rom.

Un progetto per l’inclusione sociale

 La misura non si limita a un aiuto economico. Le famiglie beneficiarie, soprattutto quelle con minori, dovranno aderire a un progetto educativo predisposto dai servizi sociali, che include l’impegno a garantire la frequenza scolastica dei figli. Inoltre, per chi risiede nel campo di Pitz’e Pranu, è richiesto di liberare l’area entro 15 giorni, lasciandola sgombra da effetti personali. L’iniziativa si affianca a un altro importante progetto: Selargius ha ottenuto 1,5 milioni di euro di fondi ministeriali nell’ambito del programma Plus 21, destinati all’inclusione educativa e scolastica dei bambini rom, non solo della città ma anche dei Comuni del distretto.

Verso una soluzione definitiva

 Con questa misura, Selargius punta a chiudere definitivamente il campo sosta di Pitz’e Pranu, favorendo una transizione verso condizioni di vita più stabili per le famiglie rom. L’approccio combina sostegno economico, obblighi educativi e responsabilità condivise, con l’obiettivo di promuovere un’integrazione duratura nel tessuto sociale della città.

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