"Siamo rimasti tutti basiti da quello che è successo", dichiara Martino D'Onofrio a "Morning News"
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Una coppia normalissima che non ha mai lasciato nessun tipo di sospetto. Con queste parole il sindaco di Montecorvino Rovella (Salerno) Martino D'Onofrio commenta la morte della 47enne Assunta "Tina" Sgarbini, uccisa all'interno del suo appartamento e per la quale i carabinieri hanno fermato l'ex compagno della vittima Christian Persico.
Un caso di femminicidio che ha scosso l'intera comunità e che non sarebbe stato possibile prevedere, come spiegato a "Morning News" dal primo cittadino del comune campano.
"Una famiglia normale, una coppia normalissima, persone che non hanno mai lasciato nessun tipo di sospetto di qualcosa che facesse immaginare un epilogo del genere - esordisce il sindaco Martino D'Onofrio davanti alle telecamere di "Morning News" -. "Non immaginavamo, anzi ci siamo subito attivati per capire se ci fossero segnalazioni ai servizi sociali, o denunce ai carabinieri".
"Se ci fosse stato un piccolo allarme probabilmente si sarebbe mosso qualcosa. In realtà questa vicenda fa più male proprio perché nessun tipo di segnale ha fatto pensare che potesse succedere una cosa del genere", ha proseguito. Quindi, l'attenzione si sposta sull'importanza della formazione: "Questo fatto culturale va affrontato partendo dai nostri ragazzi, che devono essere sensibilizzati e capire l'importanza del rispetto dell'essere umano".
Il sindaco si è anche soffermato sull'incredulità dell'intero paese di fronte alla tragedia: "Come un fulmine a ciel sereno è arrivata questa notizia che ha scosso la comunità. Una comunità che ha tanta voglia da fare, molto unita, che si è svegliata con questo incubo che sta attanagliando quello che è il nostro tessuto. Una situazione che fa veramente male".