Non hanno chiamato il 118

Roma, donna muore dopo una liposuzione in ambulatorio: tre indagati | Il centro non aveva l'autorizzazione: chirurgo ha precedenti

Dopo il malore, alla paziente è stata tentata una rianimazione per diverso tempo e poi, con un'ambulanza privata, è stata portata in pronto soccorso

10 Giu 2025 - 21:02

Una donna di 47 anni, originaria dell'Ecuador, ha perso la vita al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, dopo aver accusato un malore durante un intervento di liposuzione presso uno studio di medicina estetica, sprovvisto di autorizzazione, situato nel quartiere Primavalle, zona Torrevecchia. Secondo la ricostruzione degli investigatori, quando la paziente si è sentita male durante l'operazione, il personale medico presente - chirurgo, anestesista e infermiera - ha tentato inizialmente di rianimarla autonomamente senza allertare immediatamente i servizi di emergenza. Solo dopo diverse ore è stata contattata un'ambulanza privata con medico a bordo, evitando di chiamare il 118.

In ospedale si è tentato di rianimarla per oltre un'ora

  Perdita di coscienza associata a un'ipotensione marcata e un quadro generale di shock da ricondurre a molteplici cause. Da quanto si apprende, questi sarebbero stati i sintomi accusati dalla donna di 47 anni morta dopo l'intervento. Al Policlinico Umberto I è arrivata in arresto cardiocircolatorio e già intubata: sul mezzo di soccorso è stata anche sottoposta ad massaggio cardiaco da parte dell'anestesista che la accompagnava. La paziente è arrivata all'Umberto I con l'ambulanza privata chiamato assieme al 118 ma arrivata prima. In ospedale per oltre un'ora si è tentato di rianimarla ma inutilmente. 

Gli interventi estetici più richiesti: l'infografica

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© Withub

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Gli indagati

 L'emergenza è iniziata domenica pomeriggio, dopo le ore 17. La donna è stata trasportata in ospedale dall'ambulanza privata, ma è deceduta intorno alle 20 presso il Policlinico Umberto I. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati tre persone: il chirurgo estetico, l'anestesista e l'infermiera presente durante l'intervento. 

Il medico titolare della struttura ha precedenti

 Il medico Jose Lizarraga Picciotti, peruviano di 65 anni, era stato denunciato per lesioni, riguardo a interventi avvenuti nel 2006 e nel 2018, da pazienti che si erano sottoposte a liposuzione e interventi di chirurgia estetica. Anche l'anestesista ha alcuni precedenti per vicende, però, non legate alla professione medica. Mercoledì il pm Andrea D'Angeli, titolare del procedimento, affiderà l'incarico per l'autopsia.

Centro non autorizzato

 Inoltre, l'ambulatorio di medicina estetica, che è stato posto sotto sequestro dalle autorità, non aveva l'autorizzazione: l'ultima, della durata di 5 anni, era stata ottenuta nel 2007. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato per chiarire le responsabilità e le eventuali negligenze nella gestione dell'emergenza medica. Il caso riaccende i riflettori sulla sicurezza negli ambulatori di medicina estetica privati e sull'importanza di protocolli di emergenza adeguati durante gli interventi chirurgici, anche quelli considerati di routine.

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