Nonostante la celerità della macchina dei soccorsi per la donna non c'è stato nulla da fare. La Cgil attacca le autorità per aver riaperto al pubblico il monumento subito dopo l'incidente
Dramma al lavoro per una guida turistica, a Roma, che il 19 agosto ha avuto un malore mentre stava lavorando al Colosseo ed è morta. Nonostante la celerità dei soccorsi da parte dei colleghi del Parco Archeologico per lei non c'è stato nulla da fare. "In attesa che si chiariscano le cause del decesso, a partire dai ritmi di lavoro e le temperature, esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maria e le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari", si legge in una nota della Cgil.
Il sindacato spiega che "un nome che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare".
"In questa tragedia ci dispiace constatare che, ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative" prosegue il sindacato, rimarcando che "stigmatizziamo, quindi, la decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento. È vero che le visite guidate vengono prenotate dal pubblico con largo anticipo, ma i sentimenti di cordoglio dovevano prevalere su qualsiasi evento o iniziativa".
"Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Giovanna Maria Giomarino, guida turistica al Colosseo, avvenuta mentre svolgeva il suo prezioso lavoro". Il ministro del Turismo Daniela Santanchè esprime così le sue condoglianze alla famiglia e agli amici e colleghi "che hanno perso una professionista dedicata e appassionata". "Il mio pensiero -osserva- va a tutti coloro che, come Giovanna, dedicano la propria vita alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. È nostro dovere rendere omaggio al loro impegno, garantendo un ambiente di lavoro che rispetti la loro dedizione e il loro sacrificio".