le testimonianze

Roma, bambino aggredito al parco: "Abbiamo sentito un urlo, poi è stato sfigurato"

La festa di compleanno era quasi finita. Il piccolo, di 8 anni, ha provato a reagire ma lo hanno accerchiato in tre. I medici parlano di "violenza disumana": il bimbo è stato operato e dovrà ripetere in futuro molte operazioni per la ricostruzione del viso

15 Set 2025 - 10:45
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"Una violenza disumana". Così i medici hanno descritto l'aggressione subita dal bambino di 8 anni durante una festa di compleanno in un parco di Fidene, quartiere della periferia di Roma. A confermalo anche le prime testimonianze: "Abbiamo sentito un urlo. La festa era quasi finita e stavamo mettendo a posto. Uno dei bambini era stato preso a pugni e colpito con un tondino di ferro in faccia da tre ragazzini rom che sono fuggiti a casa", racconta sul Corriere della Sera Luigi Pascucci, responsabile dell’associazione "Parco delle Magnolie" che gestisce l’area verde alla Serpentara.

Le operazioni al volto - "Sono stato io a chiamare l’ambulanza e la polizia - aggiunge Pascucci -. Vista la gravità delle ferite per i colpi che, a detta dei medici, sono stati inferti con una violenza disumana, il piccolo è stato operato e dovrà ripetere in futuro molte operazioni per la ricostruzione del viso". Il bambino è stato poi dimesso sabato mattina con dieci giorni di prognosi dal Policlinico Umberto I, mentre gli agenti indagano per chiarire alcuni aspetti della vicenda.

Allertati i servizi sociali -  Bisogna capire prima di tutto il movente dell’aggressione, dove hanno preso il tondino di ferro (che è stato trovato e sequestrato). E se ci sono responsabilità da parte dei genitori. Proprio il III Municipio, con il presidente Paolo Emilio Marchionne, ha infatti avviato verifiche in ambito familiare con i servizi sociali che potrebbero portare a qualche provvedimento. "Adesso - spiega Marchionne al Corriere - ognuno per le proprie competenze si sta muovendo per capire cosa sia accaduto e per quale motivo quei tre ragazzini si trovassero da soli nel parco: noi con i servizi sociali, le forze dell’ordine e anche il tribunale dei minorenni. Devono capire cosa hanno fatto, che si è trattato di un gesto grave. Perché è stato un trauma per tutti, in primis per le vittime, per il bambino e i suoi genitori. Dobbiamo aiutare il bimbo a recuperare".

Minori non imputabili -  Al vaglio di chi indaga ci sono eventuali precedenti fra i tre ragazzini ( di sette, nove e undici anni)  che non sono imputabili perché minori di 14 anni, ma comunque sono già stati segnalati al Tribunale dei minorenni, e il gruppetto che comprende il festeggiato e gli altri minorenni

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