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"Questa sentenza dimostra che la resistenza civile nonviolenta non è e non può essere considerata un reato", ha commentato Ultima Generazione
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I tre attivisti di Ultima Generazione che il 1° aprile 2023 versarono liquido a base di carbone vegetale nella fontana simbolo di Piazza di Spagna, la Barcaccia, colorando l'acqua di nero, sono stati assolti per "tenuità del fatto". Lo ha riferito in una nota lo stesso movimento ambientalista. Secondo quanto riporta Il Messaggero, per ripulire il monumento, il Comune aveva speso 4mila euro.
"Questa sentenza dimostra che la resistenza civile nonviolenta non è e non può essere considerata un reato", ha commentato il movimento.
Stando sempre al Messaggero, in Aula, il pm, chiedendo quattro mesi di condanna, ha detto che "il Comune di Roma ha dovuto provvedere alla rimozione dell'acqua e alla pulitura della fontana, con una spesa di circa 4mila euro. C'è stato quindi danno economico per tutti noi, anche a rischio di danneggiamento (del monumento, ndr)".
Una delle imputate, ascoltata dal giudice in Aula, ha invece detto che la sostanza era "carbone vegetale diluito in acqua. Conoscevamo le conseguenze, ci siamo assicurati che non ci fossero danni all'opera". In Aula, è stato ascoltato anche un consulente della difesa, che ha dichiarato che la soluzione "era in una concentrazione molto bassa. Anche nel caso improbabile di un intervento tardivo, sarebbe stata facilmente lavabile" e non avrebbe portato a "danni permanenti".