A "Mattino Cinque News" le parole del sindaco della città e del vescovo
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Dopo che Robert Francis Prevost è stato eletto Papa e ha scelto il nome di Papa Leone XIV, sono diverse le reazioni e le congratulazioni che sono arrivate da tutte le parti del mondo. "Mattino Cinque News" si è recato nella curia vescovile di Albano Laziale (Roma), in cui Prevost era cardinale, che festeggia con stupore e gioia la sua elezione a Pontefice. Il programma di Canale 5, in particolare, ha raccolto le testimonianze del vescovo Vincenzo Viva e del sindaco della città Massimiliano Borelli.
La parrocchia di Albano Laziale è molto felice e sorpresa dell'elezione di Papa Leone XIV. "Lo aspettavano qui per il 12 maggio perché nel mese di febbraio Papa Francesco lo aveva assegnato alla diocesi di Albano", spiega il vescovo Vincenzo Viva. E aggiunge: "Questo, dunque, è un legame che si stabilisce tra i cardinali, tra le parrocchie di Roma, ma anche le diocesi che sono intorno a Roma. È un legame spirituale, cioè che i cardinali sono legati al Papa, ma che anche le diocesi sono legate in modo speciale alla sede di Roma. Noi eravamo pronti per la festa di San Pancrazio del 12 maggio ad accogliere il cardinale". Monsignor Viva ha avuto modo di dialogare in alcune occasioni con Robert Francis Prevost e spiega: "Per la preparazione di questo evento ci sono state delle telefonate e un incontro proprio qui alle ville pontificie. Il cardinale è venuto in via informale, non ha ancora avuto modo di incontrare il popolo di Dio, ma in quell'occasione mi hanno colpito la sua grande capacità di ascolto, la sua mitezza e il suo spirito di grande osservazione".
A festeggiare l'elezione di Papa Leone XIV, oltre alla diocesi, è anche tutta la città di Albano Laziale, come conferma il sindaco Massimiliano Borelli. "La notizia è stata accolta con grande stupore. Molti erano pronti ad accogliere il cardinale in occasione della festa del 12 maggio, molti altri non erano a conoscenza della nomina. C'è stato, quindi, un clamore collettivo e aspetteremo Sua Santità in una veste ovviamente diversa da quella di cardinale della nostra diocesi", racconta il primo cittadino. "Qui abbiamo le ville pontificie che sono il luogo dove storicamente i Pontefici trascorrevano dei periodi di riposo e di ristoro. Dunque c'è un grande legame e una grande attesa", conclude il vescovo.